giovedì 29 dicembre 2011

2011 DA DIMENTICARE PER PONTINIA: AMMINISTRAZIONE IMBARAZZANTE

PONTINIA, 29 DICEMBRE 2011 (di Daniele Triolo; www.lindipendente.net) - “Il 2011 credo di poterlo definire senza problemi l’anno “zero” del Comune di Pontinia. La situazione politica di Pontinia è sempre più imbarazzante. Abbiamo visto il Sindaco e metà Giunta condannati dalla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti del Comune da loro stessi governato, ma nessuno si dimette, tantomeno ha la vaga idea di farlo: la legge non li obbliga, e quindi pensano bene che sia giusto rimanere incollati sulle loro poltrone, come se la morale e l’etica non fossero nulla. Evidentemente la loro arroganza è superiore al buon senso e al rispetto dei cittadini-contribuenti”. Lo ha affermato stamane il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Paolo Torelli (nella foto) analizzando l'anno che sta finendo dal punto di vista politico.

“Parliamo di una sentenza che al suo interno ha frasi del genere: “Quanto avvenuto, oltre ad essere contrario alle regole della logica e del buon senso - trovando la propria motivazione solo nelle ragioni di carattere politico-occupazionale che sottostavano all’operazione e che richiedevano il finanziamento da parte del Comune di oneri economicamente insostenibili - si pone in contrasto con i principi comunitari in materia di aiuti di Stato che vietano, da parte degli Stati membri, ogni tipo di aiuto ai soggetti economici in grado di alterare la concorrenza”. E ancora:“Tutta la vicenda abbia seguito un filo logico sequenziale assolutamente preordinato, privo di ogni volontà di perseguire i dichiarati fini istituzionali e di piegare lo strumento societario al conseguimento di altre finalità, come quella dell’occupazione illegittima dei lavoratori socialmente utili” è inevitabile che le responsabilità siano consequenziali a tale fine preordinato e perseguito dagli appellati anche a costo di porre in essere scelte gestionali incongrue e deficitarie”. Infine: “Il danno erariale per il quale si è agito è la risultante di una gestione dissennata della società la quale, in dispregio di ogni regola di sana amministrazione, ha assunto spese di personale incompatibili con le proprie evidenze economiche ed ha piegato la propria organizzazione al perseguimento di fini estranei allo scopo sociale”. Allora viene da chiedersi: questi amministratori, condannati per mala gestione di denaro pubblico, cosa faranno in concreto, a livello politico, per sdebitarsi con i cittadini? A fronte anche degli stipendi che si sono triplicati allo scadere del 2006, lavoreranno ancor più sodo? -ha proseguito Torelli -. Invece niente affatto! E proprio un’analisi dell’operato amministrativo e politico del 2011 ci fornisce una conferma. Potremmo partire da episodi più concreti come la festa patronale di San Anna e la gestione della fase antecedente all’inaugurazione del Museo di piazza Kennedy. In entrambi i casi l’amministrazione ha dimostrato che non sa programmare, né tanto meno prevedere: peccato però che queste due qualità siano fondamentali per una buona amministrazione del territorio! E poi verrebbe da indignarsi pensando che il Regolamento del centro anziani recita che in caso di commissariamento, esso debba durare non più di 3 mesi e nominato commissario un consigliere comunale, mentre siamo a circa due anni e la carica di commissario se la sia auto attribuita il Sindaco con proprio decreto, stile Gheddafi. Ma poi ci sono i due più grandi eventi che hanno fatto il giro della Provincia intera – ancora il consigliere comunale pidiellino -. Da un lato il caso SEP, dall’altro attraverso l’umiliazione inferta ai 5 dipendenti che per 21 anni hanno svolto mansioni superiori e che oggi Tombolillo e la Giunta hanno relegato a fare le pulizie, oltretutto rischiando di uccidere l’ufficio UMA, forse una delle pochissime eccellenze di Pontinia. Per quanto riguarda il caso SEP il problema è che il Sindaco, massima carica sanitaria del Comune, non ha mai mosso la penna per firmare un decreto d’urgenza che la chiudesse e intimasse l’adeguamento della struttura secondo i canoni legislativi ambientali e sanitari. La SEP è importante perché trasforma gli scarti umidi in compost, ma deve farlo nel rispetto delle regole e della popolazione. La Giunta invece, compresa la “cittadina” Patrizia Sperlonga, assessore dal 1990 e residente in località Campo Ioso, si è limitata a conferire l’umido a basso costo e a togliere la tassa sui rifiuti alle sole famiglie residenti nel perimetro della fabbrica. Questi sono due comportamenti che benedicono l’esistenza della SEP, non certo che la condannano. Ma tutti gli altri cittadini non avranno forse il diritto alla salubrità del luogo in cui vivono? La soluzione sarà “più tasse per tutti”. Per quanto riguarda invece la situazione dei 5 dipendenti, innanzitutto mi preme dal profondo del cuore esprimere la mia più sentita solidarietà umana e politica: parliamo di 5 persone che per 21 anni hanno svolto mansioni superiori, addirittura gestendo uffici o predisponendo determine dirigenziali, senza mai ricevere nulla di più in cambio, e oggi Sindaco e assessori hanno deciso di destinare alle pulizie dei pavimenti. Ma c’è dell’altro, perché si tratta di lavoratori della pubblica amministrazione, cioè di un apparato che dovrebbe offrire servizi al cittadino: con questa decisione, tipica di un regime comunista degli anni ’50, è stata indebolita la macchina amministrativa comunale ai danni dei cittadini! Soprattutto è stato indebolito, se non addirittura annullato, il servizio UMA per il carburante agricolo destinato alla prima economia locale: l’agricoltura per l’appunto! Il Comune, a livello di competenze agricole, ha solo questo settore di esclusiva competenza, l’ufficio UMA appunto; e cosa ha fatto il Sindaco e la Giunta? L’hanno sostanzialmente chiuso! Quindi l’amministrazione comunale è, nei fatti pratici, contraria al sostegno all’agricoltura e agli agricoltori di Pontinia! Questa conclusione è incontrovertibile e nessun politicante di questa Giunta può affermare il contrario! Pontinia sta vivendo il suo peggior periodo di sempre – ha concluso Torelli -. ma purtroppo nessuno si dimette, neanche a fronte di una condanna di 2° grado della Corte dei Conti. Se non sarà la morale personale a farli dimettere, e quindi una soluzione politica, purtroppo dobbiamo solo sperare nella magistratura o nelle istituzioni superiori, cosa alquanto spiacevole ma purtroppo divenuta necessaria. Auguro a tutti i cittadini auguri di buon anno e a Pontinia stessa un migliore 2012!”.