lunedì 31 ottobre 2011

NUOVA COMMISSIONE TRASPARENZA: IL PRESIDENTE PAOLO TORELLI CONTINUA AD INSISTERE SUL NUOVO SITO INTERNET E LE RIPRESE DEL CONSIGLIO

Martedì 25 ottobre si è tenuta presso l’aula consiliare la seconda seduta della Commissione Trasparenza da me convocata per le ore 14,30.
All’o.d.g. c’erano 3 punti: discussione sul sito internet del Comune; riprese audio-video del Consiglio; analisi proposta del movimento P.O.P. in merito all’istituzione del question time.
In merito al primo punto, dopo aver espresso la volontà di creare un nuovo portale istituzionale dell’Ente, al fine di favorire una migliore comunicazione al cittadino, alle imprese e ai visitatori, ho dato la parola al consigliere Gianluca Cengia, delegato del sindaco per le nuove tecnologie. Questo è un punto al quale tengo particolarmente, perché ritengo primario creare uno strumento di comunicazione che sappia essere accattivante e al contempo completo, facilmente accessibile e trasparente. Il delegato Cengia ha illustrato la bozza del nuovo sito internet, che sarà un sito suddiviso in diversi ambiti: istituzionale, turistico-culturale, informativo. Conterrà i dati biografici degli eletti, i recapiti telefonici degli uffici, le delibere e le determine e gli appuntamenti del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari. Sarà arricchito di foto e descrizioni turistiche e culturali riguardanti il teatro, il museo e tutti gli altri luoghi di interesse della città. Avrà uno spazio suddiviso in base ai diversi utenti: bambini, famiglie, sportivi, anziani, imprenditori, commercianti, operatori sociali: ognuno di questi fornirà info e recapito sulle strutture culturali, ricreative, scolastiche e sportive della città. Infine vi sarà uno spazio contenente la storia della città, la descrizione del Gonfalone e gli appuntamenti di tipo storico e folkloristico presenti durante l’anno. Sarà quindi un vero e proprio portale della città a 360°, rinnovato nella veste grafica e nell’impostazione delle informazioni, che saranno maggiormente interattive. Tutta la Commissione ha manifestato apprezzamento!
Per quanto riguarda la ripresa audio-video delle sedute del Consiglio, ho inoltrato una missiva ufficiale al presidente del Consiglio, Argeo Perfili. Purtroppo era assente per altri impegni istituzionali fuori sede. Ma ho sollecitato la convocazione di una Commissione Capigruppo per discutere la mia iniziativa.
Infine, per quanto riguarda il Question Time, da me già proposto nella prima seduta, ho ricordato che in base alla legge sugli enti locali e allo Statuto del Comune, è già possibile per i Consiglieri inoltrare mozioni, interpellanze e ordini del giorno in Consiglio Comunale. Quindi ho ritenuto opportuno fare una mia proposta personale che ha trovato pieno accoglimento da parte della Commissione: ogni cittadino o associazione potrà rivolgere delle domande ad un assessore o amministratore comunale e io mi farò carico di convocare una seduta della Commissione Trasparenza apposita per audire la risposta che sarà così di dominio pubblico, essendo pubbliche le sedute della Commissione.
Con queste due convocazioni spero di aver raggiunto il primario obiettivo della Commissione, o almeno di aver gettato basi solide per un prossimo raggiungimento: ovvero il massimo tasso di partecipazione del cittadino alla vita del Comune e il massimo grado di trasparenza nelle scelte che compie. Il Comune deve diventare davvero, e non solo a parole, un palazzo di cristallo, limpido e aperto a tutti.

lunedì 17 ottobre 2011

PONTINIA: SITUAZIONE POLITICA IMBARAZZANTE!

di Daniele Triolo (www.lindipendente.net)
Il consigliere comunale d'opposizione traccia un quadro globale inquietante per Pontinia. “E nessuno si dimette”

PONTINIA, 14 OTTOBRE 2011 - “La situazione politica di Pontinia è sempre più imbarazzante”. Ne è convinto il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Paolo Torelli (nella foto), che ha voluto analizzare il momento che vive la città, toccando alcune tematiche cruciali: Trasco, SEP, questione lavoro, agricoltura.

“Attualmente vediamo il Sindaco e metà Giunta condannati dalla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti del Comune da loro stessi governato, ma nessuno si dimette, tanto meno ha la vaga idea di farlo – ha spiegato -: la legge non li obbliga, e quindi pensano bene che sia giusto rimanere incollati sulle loro poltrone, come se la morale e l’etica non fossero nulla. Evidentemente la loro arroganza è superiore al buon senso e al rispetto dei cittadini-contribuenti. Allora viene da chiedersi: questi amministratori, condannati per mala gestione di denaro pubblico, cosa faranno in concreto, a livello politico, per sdebitarsi con i cittadini? A fronte anche degli stipendi che si sono triplicati nel 2006, lavoreranno ancor più sodo? Invece niente affatto!”.

Proprio in questi ultimi giorni hanno dato risposta a questi miei interrogativi – ha incalzato Torelli -. Da un lato attraverso il caso SEP, dall’altro attraverso l’umiliazione inferta ai 5 dipendenti che per 21 anni hanno svolto mansioni superiori e che oggi Tombolillo e la Giunta hanno relegato a fare le pulizie. Per quanto riguarda il caso SEP il problema è che il Sindaco, massima carica sanitaria del Comune, non ha mai mosso la penna per firmare un decreto d’urgenza che la chiudesse e intimasse l’adeguamento della struttura secondo i canoni legislativi ambientali e sanitari. La SEP è importante perché trasforma gli scarti umidi in compost, ma deve farlo nel rispetto delle regole e della popolazione. La Giunta invece, compresa la “cittadina” Patrizia Sperlonga, assessore dal 1990 e residente in località Campo Ioso, si è limitata a conferire l’umido a basso costo e a togliere la tassa sui rifiuti alle sole famiglie residenti nel perimetro della fabbrica. Questi sono due comportamenti che benedicono l’esistenza della SEP, non certo che la condannano. Ma tutti gli altri cittadini non avranno forse il diritto alla salubrità del luogo in cui vivono?”.

“Per quanto riguarda invece la situazione dei 5 dipendenti, innanzitutto mi preme dal profondo del cuore esprimere la mia più sentita solidarietà umana e politica – l'opinione del consigliere pidiellino -: parliamo di 5 persone che per 21 anni hanno svolto mansioni superiori, addirittura gestendo uffici o predisponendo determine dirigenziali, senza mai ricevere nulla di più in cambio, e oggi Sindaco e assessori hanno deciso di destinare alle pulizie dei pavimenti. Ma c’è dell’altro, perché si tratta di lavoratori della pubblica amministrazione, cioè di un apparato che dovrebbe offrire servizi al cittadino: con questa decisione, tipica di un regime comunista degli anni ’50, è stata indebolita la macchina amministrativa comunale ai danni dei cittadini! Soprattutto è stato indebolito, se non addirittura annullato, il servizio UMA per il carburante agricolo destinato alla prima economia locale: l’agricoltura per l’appunto! Il Comune, a livello di competenze agricole, ha solo questo settore di esclusiva competenza, l’ufficio UMA appunto; e cosa ha fatto il Sindaco e la Giunta? L’hanno sostanzialmente chiuso! Quindi l’amministrazione comunale è, nei fatti pratici, contraria al sostegno all’agricoltura e agli agricoltori di Pontinia! Questa conclusione è incontrovertibile e nessun politicante di questa Giunta può affermare il contrario!.”

“Pontinia sta vivendo il suo peggior periodo di sempre. Ma purtroppo nessuno si dimette, neanche a fronte di una condanna di 2° grado della Corte dei Conti – l'amara conclusione -. Se non sarà la morale personale a farli dimettere, e quindi una soluzione politica, purtroppo dobbiamo solo sperare nella magistratura o nelle istituzioni superiori, cosa alquanto spiacevole ma purtroppo divenuta necessaria”.

lunedì 10 ottobre 2011

PONTINIA: PUBBLICATA LA SENTENZA DELLA CORTE DEI CONTI; CONDANNA PER TOMBOLILLO, LA SUA GIUNTA E I DUE AMMINISTRATORI TRASCO DELL'ERA 1998/2003

Sul sito internet della Corte dei Conti, www.corteconti.it, all'interno della banca dati delle "sentenze" si può consultare liberamente la sentenza numero 402/2011 emessa dalla Corte dei Conti sezione I di appello.
La sentenza condanna il sindaco Tombolillo, l'assessore Farris, Pedretti, Sperlonga, Mantova, Bilotta, Francia e De Angelis, gli amministratori TRASCO Guidi e Gasperini al pagamento di euro 830.347,87 con le seguenti ripartizioni: il 50% del danno ai signori FARRIS Giovanni e TOMBOLILLO Eligio, Assessore e Sindaco del Comune, per un totale ciascuno di euro 207.587,00. Il 30% del danno agli organi societari GASPARINI Pompilio e GUIDI Paolo Amedeo, per un totale di euro 124.552,00 ciascuno. Il restante 20% diviso fra gli altri membri della giunta comunale (Antonio PEDRETTI, Patrizia SPERLONGA, Ernesto BILOTTA, Massimo Vincenzo MANTOVA, DE ANGELIS Luigino e FRANCIA Massimo) in parti uguali, per un totale ciascuno di euro 27.678,00, oltre rivalutazione monetaria ed interessi.

Ecco un passo saliente delle motivazioni della condanna: "Come correttamente precisa il Requirente, il danno erariale per il quale si è agito è la risultante di una gestione dissennata della società la quale, in dispregio di ogni regola di sana amministrazione, ha assunto spese di personale incompatibili con le proprie evidenze economiche ed ha piegato la propria organizzazione al perseguimento di fini estranei allo scopo sociale.
L’analisi dei flussi finanziari è servita a dimostrare come le perdite di gestione si siano risolte in un danno per le casse comunali e come siano divenute pregiudizio per l’ente locale intervenuto a sostegno della società.
La vicenda ha visto infatti un Comune che pagava al proprio prestatore di servizi non soltanto il corrispettivo previsto nei contratti di appalto, ma forniva altresì allo stesso ulteriori provviste finanziarie sotto forma di contributi a fondo perduto, anticipazioni e accollo di mutui per l’acquisto dei beni strumentali alla prestazione dei servizi stessi.
In tal modo il disavanzo economico della società si è trasformato in pregiudizio finanziario per il Comune a seguito del trasferimento indebito di tali risorse aggiuntive.
Ed infatti la consulenza tecnica disposta dalla Procura e gli allegati di cui è corredata forniscono adeguati riscontri ai passaggi di risorse e confermano la loro illegittimità, dal momento che con i citati indebiti contributi si è sostanzialmente trasferito dalla società al comune medesimo il costo per l’acquisto degli automezzi con i quali sono stati resi i servizi di trasporto scolastico e di raccolta RSU.
Quanto avvenuto, oltre ad essere contrario alle regole della logica e del buon senso - trovando la propria motivazione solo nelle ragioni di carattere politico-occupazionale che sottostavano all’operazione e che richiedevano il finanziamento da parte del Comune di oneri economicamente insostenibili - si pone in contrasto con i principi comunitari in materia di aiuti di Stato che vietano, da parte degli Stati membri, ogni tipo di aiuto ai soggetti economici in grado di alterare la concorrenza"
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