venerdì 31 dicembre 2010

PONTINIA: CONCORSO VIGILI URBANI, DUBBI SULLA TRASPARENZA E LEGALITA'

Dal quotidiano "La Provincia", pag. 34, di Graziano Lanzidei.
Paolo Torelli interviene duramente sul concorso per un posto nella polizia municipale. «Sono diversi i cittadini, soprattutto ragazzi, che si sono rivolti a me chiedendomi lumi circa il concorso per un posto di lavoro in Polizia Municipale. Mi hanno riferito che la data prefissata per il compito scritto è stata annullata all'ultimo momento attraverso un semplice foglio di carta affisso alla porta del Palazzetto dello Sport la mattina stessa del test». Secondo Torelli, dopo le opportune verifiche, c'è qualcosa che non va. «Trovo che in base due semplici criteri, trasparenza e meritocrazia, ci sia qualcosa che non va in quel bando. E il fatto che sia stato annullato lo scritto, fa venire qualche dubbio in più. Ci sono diverse difformità interne al corpo di Polizia Municipale di Pontinia, con posizioni lavorative di dubbio profilo giuridico. Credo sia necessario fare chiarezza, anche perché i cittadini sono intenzionati a fare segnalazioni alle autorità giudiziarie». Per il giovane consigliere del centrodestra, ad essere investita di questa questione è la commissione trasparenza, presieduta da Giuseppe Belli, consigliere de La Destra. «Credo sia necessario l'intervento dell'apposita commissione consiliare per fare piena chiarezza su tutte queste situazioni. Sono pronto a dare pieno sostegno al presidente. Spero che il sindaco e il consigliere delegato, Paolo Sellacci, sappiano chiarire i dubbi dei cittadini perché è per loro, e solo per loro, che siamo stati chiamati ad amministrare la città. In ogni circostanza ho sempre auspicato che per assumere personale pubblico si debbano rispettare i valori di trasparenza, merito ed economicità. Coerentemente anche in questa circostanza lavorerò per favorire tali principi». Il problema è che la commissione trasparenza, almeno a quanto risulta dagli atti, non si riunisce da qualche mese. Dopo aver discusso della questione inerente la vicenda Pernarella, su cui qualcuno aveva sollevato una questione relativa alle competenze della commissione stessa, nulla si è più saputo. Torelli la richiama in ballo, ma la risposta dello stesso presidente, scelto come di consueto tra gli esponenti dell'opposizione, ancora non si conosce. Forse nei prossimi giorni, magari dopo le feste, sarà possibile saperne qualcosa in più.

lunedì 29 novembre 2010

Iniziative della Regione Lazio: assegnazione nuove quote latte e titoli di viaggio Metrebus gratuiti a tutti gli under 25 studenti e lavoratori

Continua il lavoro incessante della Giunta Regionale del Lazio guidata da renata Polverini. Ecco le due nuove iniziative anche per i cittadini di Pontinia:
a) Quote latte: approvazione Avviso pubblico per assegnazione di Quantitativi di Riferimento Individuali (Q.R.I.) aggiuntivi
Con Determinazione n. A5742 del 5 novembre 2010 è stato approvato l'Avviso pubblico per l'attribuzione ai produttori della Regione Lazio di Quantitativi di Riferimento Individuali dalla riserva regionale a valere dal 1-4-2011.
La Determinazione ed il relativo allegato verranno pubblicati sul BURL del 20-11-2010. Sarà possibile presentare richiesta di assegnazione a partire da tale data e fino alle ore 17:00 del 10-12-2010 secondo le modalità indicate nell'Avviso pubblico stesso.
b) SISET: è aperta la campagna per l'anno 2011 dell'agevolazione "Under 25"
Per beneficiare del titolo di viaggio gratuito è necessario per tutti gli utenti, compresi coloro che hanno usufruito dell' agevolazione nel 2010, registrarsi sul SISET alla voce "Richiesta per il 2011".
Per beneficiare del titolo di viaggio gratuito è necessario per tutti gli utenti, compresi coloro che hanno usufruito dell' agevolazione nel 2010, registrarsi sul SISET alla voce "Richiesta per il 2011", compilare correttamente la domanda elettronica e consegnare il modulo prodotto dal sistema informatico al responsabile SISET del proprio comune di residenza unitamente alla seguente documentazione:
- codice fiscale e documento di identità in corso di validità,
- certificazione attestante il reddito ISEE fino a 20.000 euro;
- certificazione o autocertificazione di iscrizione/frequenza rilasciata dall' Istituto scolastico se studente, dell' attestato di servizio rilasciato dal datore di lavoro se lavoratore, o dell' iscrizione ad un Centro per l' impiego se inoccupato o disoccupato.
La graduatoria utile degli aventi diritto all' agevolazione verrà stilata il 30 novembre p.v., pertanto si consiglia di ultimare la procedura nel più breve tempo possibile.

giovedì 18 novembre 2010

NUOVA VIA PONTINA E CISTERNA-VALMONTONE: IL CIPE HA SBLOCCATO I FONDI STATALI PER LA REALIZZAZIONE. GRANDE VITTORIA DELLA PRESIDENTE POLVERINI

La via Pontina, una delle più pericolose d'Italia, si trasforma in un'autostrada a pagamento. Il progetto che, con varie 'riforme' si trascina dagli anni '90, non rimarrà solo sulla carta. E questo grazie all'atteso sblocco dei fondi ministeriali. L'annuncio arriva dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini . «Il Cipe oggi ha dato il via libera al progetto corridoio intermodale Roma-Latina ed al collegamento Cisterna-Valmontone. Da oggi quindi l'autostrada Roma-Latina è una realtà».
L'importo complessivo dell'opera è di 2 miliardi e 728 milioni di euro e sarà realizzata in partenariato pubblico-privato: il contributo pubblico non supererà il 40%. I restanti 711 milioni, invece, sono inseriti nel piano programmatico per le infrastrutture 2011-2013 del Governo. «Oggi - ha aggiunto Polverini - il Cipe ha sbloccato i primi 468 milioni di euro con l'approvazione del progetto definitivo dell'opera». La nuova autostrada sarà a pedaggio.
Il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, ha spiegato che «Il primo intervento riguarderà la tratta Roma Tor dè Cenci-Latina Borgo Piave, per cui il primo contributo è stato già stanziato e che contiamo di realizzare in 6 anni. Crediamo che già dal prossimo anno si potranno avviare i lavori», ha aggiunto spiegando che «la prima parte del percorso attuativo sarà la pubblicazione del bando di gara per la concessione che avverrà nei prossimi 15 giorni, dando il via alla procedura per l'affidamento e l'avvio immediato dei lavori».
Entro fine anno verra' pubblicato il bando di gara e si prevede che l'aggiudicazione dei lavori sarà effettuata entro i primi sei mesi del 2011. L'intervento prevede la realizzazione dell'asse autostradale Roma-Latina per 68,3 chilometri complessivi, dell'asse autostradale Cisterna-Valmontone per 31,5 chilometri e delle seguenti opere connesse: viabilita' di adduzione alla Barriera di Latina (Borgo Piave) per circa 20 chilometri suddivisi in tangenziale di Latina per 12,4 chilometri e miglioramento funzionale della provinciale Borgo Piave-Foce Verde per 8,3 chilometri. E ancora: viabilità annessa al casello di Aprilia Nord per 5,2 chilometri; viabilità di ingresso al casello di Aprilia Sud per 2,8 chilometri. E ancora viabilità di adduzione allo svincolo Artena-Cori-Lariano per 17,5 chilometri e al casello di Labico per 5,8 chilometri.

giovedì 11 novembre 2010

REGIONE LAZIO: APPROVATO IN CONSIGLIO IL PIANO TRIENNALE DEL TURISMO REDATTO DAL NOSTRO ASSESSORATO GUIDATO DA STEFANO ZAPPALA'

Dopo un iter di circa 3 mesi è stato approvato dal Consiglio regionale il Piano triennale del Turismo 2011/2013. Il Piano è stato prodotto dalla nostra segreteria e dagli uffici dirigenziali del dipartimento turismo.
"Sono particolarmente soddisfatto del grande lavoro che è stato svolto, sia dall'assessorato al Turismo che dalla Commissione consiliare competente, per giungere oggi all'approvazione del Piano Turistico Triennale 2011/2013. I consiglieri, nel corso della seduta di Aula, hanno dimostrato grande senso di responsabilità approvando un valido e utile strumento di programmazione che servirà a rimettere in moto lo sviluppo per l'intero comparto, che rappresenta la prima industria del Lazio per numero di imprese". Così il Presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese al termine della seduta odierna al termine della quale è stato varato a maggioranza il Piano turistico della Regione Lazio previsto dalla legge 13 del 2007.
Il Piano, approvato all'unanimità in Commissione lo scorso 5 novembre, si basa su quattro Obiettivi generali: migliorare la competitività, sviluppare il turismo sostenibile, responsabile e di qualità, promuovere e rafforzare l'immagine e la visibilità del Lazio, integrare il turismo nelle politiche regionali.
"Su questi obiettivi abbiamo individuato una serie di settori - ha spiegato l'assessore al Turismo e Marketing del "Made in Lazio", Stefano Zappalà - l'ecoturismo, il turismo del mare dei laghi e dei fiumi, il turismo montano, sportivo, sociale, della salute e del benessere, quello congressuale e fieristico, il turismo culturale e enogastronomico, e il turismo religioso".
Elaborato dagli uffici dell'assessorato e sottoposto all'esame di circa 500 operatori del settore e istituzioni locali prima dell'adozione da parte della Giunta avvenuta lo scorso 8 ottobre, il Piano è poi passato in Commissione Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo dove è stato integrato con ulteriori osservazioni.
"La commissione ha scelto di intervenire sul testo proprio per accogliere quanto è stato messo in luce dalle comunità locali - ha detto in Aula il presidente della Commissione nonché relatore, Giancarlo Miele (Pdl) - Sottolineo l'apporto non solo degli operatori e delle province ma anche delle opposizioni, per mettere a sistema tutto ciò che potrà portare al rilancio di tutti i nostri territori che hanno delle potenzialità turistiche spesso inespresse. Questo Piano non rompe con il passato, ma è in continuità; si è riconosciuto il lavoro positivo fatto nella scorsa legislatura".
Per Miele questo testo segna la "fine del turismo visto come settore legato allo spontaneismo e all'occasionalità". Come ha spiegato Zappalà infatti, si tratta di "un piano programmatico per definire le strategie. Alla Regione compete il coordinamento con le altre realtà internazionali, l'Europa e le altre regioni, la programmazione e soprattutto la promozione, oltre al sostegno degli operatori".
Il Piano triennale, che si attua mediante singoli piani annuali, verrà sottoposto a verifica ogni 18 mesi. "Sulla base dei dati e dei risultati conseguiti - ha proseguito Zappalà - aggiorneremo il nostro punto di vista soprattutto nel rispetto degli operatori del settore che ci mettono la maggior parte dei soldi".
Migliorare l'Osservatorio sul Turismo, far conoscere i piccoli comuni, gli Etruschi e il sistema termale laziale, potenziare il sistema della ricettività all'aria aperta, valorizzare ulteriormente i 362 km di costa anche ai fini della destagionalizzazione, velocizzare le autorizzazioni per stimolare le iniziative dei privati, ammodernare le strutture ricettive, l'albergo diffuso come grande risorsa per il futuro dei piccoli comuni, rivedere i rapporti con il sistema crocieristico, migliorare il rapporto con il turista migliorando la formazione del settore alcuni dei punti salienti del Piano.
"Il Lazio è terzo in Europa dopo la regione di Parigi - ha ricordato Zappalà - Noi vogliamo competere con Parigi. Il Lazio è un museo a cielo aperto e dobbiamo risalire le posizioni attuali in termini di arrivi e presenze. Il Lazio non è - solo - una squadra di calcio ma una regione che va fatta conoscere nella sua interezza, dobbiamo far uscire il Lazio dall'anonimato". A questo proposito, arriverà a breve all'esame del Consiglio un provvedimento per un marchio identificativo del Lazio. Zappalà ha poi annunciato la realizzazione del Convention bureau di Roma entro il prossimo mese di dicembre, "a dimostrazione che il Lazio non si è mai fermato".
Mario Mei (Pd), vice presidente della Commissione, ha sottolineato la portata strategica di questo documento che va in attuazione alla legge 13 del 2007. "L'opposizione ha anche garantito il numero legale affinché si potesse portare in aula questo Piano - ha ricordato -. Il clima positivo e collaborativo in commissione ha portato a licenziare il provvedimento in tempo record per l'esame dell'aula che in questi mesi è risultata un po'"disoccupata". Il Piano turistico è il primo atto vero dopo 8 mesi, dopo le tante mozioni presentate, un atto vero per la vita dei cittadini. Un piano condiviso dove sono stati approvati alcuni emendamenti portati dall'opposizione, anche se alcune cose in più potevano essere accolte, come gli emendamenti dell'Idv sui Grandi Attrattori Culturali. Non risolve tutti i problemi, ma dà un contributo forte per creare il brand Made in Lazio".
"Il turismo può essere un attrattore di investimenti formidabile a condizione che ci sia una strategia - ha detto Francesco Storace, capogruppo della Destra - esprimiamo grande fiducia nella prospettiva che questo piano delinea".
Voto contrario solo dall'Idv, mentre si sono astenuti la Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia Libertà e Lista Bonino-Pannella.
Al momento del voto era presente in aula la Presidente della Regione, Renata Polverini.

APPROVATE DELLE MODIFICHE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO (ZONA B) E DUE COSTRUZIONI DI ALLOGGI CONVENZIONATI IN ZONA 167

Martedì sera in consiglio comunale sono approdate tre deliberazioni importanti su materia urbanistica.
La prima chiaramente costituisce il Piano Particolareggiato, attuativo del PRG, della zona B, ovvero dell’area del nucleo del centro cittadino. Nella mia dichiarazione di voto favorevole al piano, ho messo in evidenza i punti comuni con il Piano Casa varato dal Governo Berlusconi e fatto proprio anche dalla Regione Lazio, entrambi a guida centro destra e PDL. Non si può sempre parlare di ripresa dello sviluppo economico e dell’occupazione, ma poi non far nulla in concreto: con questo atto, infatti, si favorisce la ripresa dell'edilizia pubblica e privata e quindi delle imprese edili e dei posti di lavoro di manodopera (settore da sempre definito il "traino dell'economia"), si abbasseranno i costi delle abitazioni dato che aumenterà l'offerta di abitazioni e quindi la domanda potrà essere maggiormente soddisfatta, si incentiveranno le giovani coppie a non abbandonare le piccole città come Pontinia e infine si favorirà anche la semplice demolizione e ricostruzione con metodi più moderni da un punto di vista della struttura (pensiamo a strutture antisismiche) e dell'edilizia biocompatibile (minor sprechi energetici e quindi maggior risparmio di gas ed energia elettrica con relativa diminuzione di inquinamento). Inoltre è prevista un'area per l'avvento di un istituto scolastico superiore e nessun cittadino sarà soggetto ad espropri perché saranno rispettate a grandi linee le disposizioni del P.D.F. del 1970 e del P.R.G. del 1996 sia in termini di indici di cubatura, che di destinazione urbanistica.
Il Piano Casa nazionale prevede la costruzione di 100mila nuovi alloggi popolari in cinque anni, la vendita delle case popolari agli inquilini che già le abitano e, infine la demolizione e ricostruzione di abitazioni già esistenti con un aumento di cubatura. Il Piano oltre a migliorare la vita delle famiglie, ha anche una funzione anticrisi, perché fa ripartire un settore primario come l'edilizia assicurando migliaia di posti di lavoro. Le organizzazioni di settore stimano in almeno 60 miliardi la cifra che il Piano Casa attiverà sul mercato. A queste misure vanno aggiunti i risultati positivi derivanti dalla conferma delle detrazioni fiscali del 36% per le ristrutturazioni, e della detrazione del 55% per gli interventi di ristrutturazione per una migliore efficienza energetica applicabili chiaramente anche ai cittadini pontiniani.
Il piano particolareggiato è stato presentato dalla maggioranza guidata dal Sindaco Tombolillo: alcuni colleghi di partito pretendevano quindi un voto contrario al piano a priori! Mi dispiace ma per certe tematiche a mio avviso viene in risalto un obiettivo molto più alto della semplice contrapposizione a priori, cioè il benessere della città e della popolazione! Io ho votato favorevolmente a questo piano perché ho voluto votare in favore di Pontinia, delle famiglie, dei lavoratori e dei legittimi proprietari delle case e dei lotti!
Le altre due deliberazioni hanno riguardato la possibilità di poter edificare delle palazzine in area 167 PEEP: saranno di iniziativa privata ma destinate a prezzi ribassati. Anche questo è un chiaro strumento concreto per perseguire ciò che ho appena affermato per il punto precedente.
Basta con le contrapposizioni a priori, da politica medioevale! Pensiamo a progettare le soluzioni ai problemi. I cittadini vogliono risposte. E io intendo partecipare attivamente alla redazione di tali risposte concrete.

venerdì 29 ottobre 2010

APPROVATO REGOLAMENTO RIFIUTI, MA SONO TROPPE LE CARENZE ANCORA. ECCO LE MIE PROPOSTE...

In consiglio comunale abbiamo approvato il Regolamento per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. A Pontinia la differenziata è iniziata nel luglio del 2009 limitatamente al centro urbano. I dati affermano che abbiamo raggiunto il 40% di frazione differenziata rispetto al totale dei rifiuti prodotti. Credo sia un risultato fantastico. E il merito di tale risultato è figlio di una compartecipazione attiva e concreta di tutte le forze politiche, a dimostrazione che quando si lavora tutti uniti per raggiungere un obiettivo comune, ce la si fa, ed anche con egregi risultati. Quando la politica si unisce, anche la sfera tecnica e burocratica lavora meglio, con chiarezza e voglia di raggiungere gli obiettivi prefissati dagli organi politici. Quindi è chiaro che il mio ringraziamento va anche, e soprattutto, alla regia dell’organizzazione del servizio che è svolta con professionalità e competenza dall’amministratore della multiservizi Trasco, Sebastiano Gobbo, e a tutti i dipendenti.
Ma senza una popolazione sensibile, è chiaro che non si raggiungerebbe alcun risultato e quindi sono felice di constatare che i miei concittadini siano persone sensibili e dedite al rispetto delle tematiche ambientali.
Un aiuto importante, soprattutto a livello strutturale ed economico, ci è stato dato dalla Provincia di Latina e dalla Giunta Cusani, e quindi un grande ringraziamento per la sensibilità va all’amico Gerardo Stefanelli, assessore provinciale all’ambiente.
Ora però occorre tenere alta l’attenzione su un problema, a mio avviso delicato e purtroppo sottovalutato fin’ora dall’amministrazione comunale: le varie discariche a cielo aperto costituite lungo gli argini dei canali di bonifica o le radure in campagna. Questo è sicuramente un comportamento figlio dell’inciviltà di alcuni maleducati che vorrebbero considerarsi furbi nel non pagare gli smaltimenti dei rifiuti ingombranti o dei copertoni di gomma. Il Comune non può restar fermo. Il mio consiglio è bonificare una volta per tutte le zone e subito dopo di installare una videosorveglianza per prevenire il verificarsi di nuovo di questi atti vandalici. In questo modo, oltre che a creare un deterrente, potremo individuare chi commette questo illecito e sanzionarlo, oltre che addebitando a sue spese il ripristino dei luoghi.
Un tema delicato che va affrontato più seriamente è anche quello dei controlli e della successiva irrogazione delle sanzioni. Nel Regolamento ho contestato la norma che prevede la titolarità in capo alla Polizia Municipale di tali attività: ma questa è una norma fantasma se pensiamo che per colpa di questa amministrazione oggi abbiamo solo 7 agenti di polizia municipale attivi, e ancora non è stato fatto né un bando, né altro, al fine di portare la pianta organica almeno a 10 membri attivi. Difficilmente riescono a svolgere i compiti loro affidati dalla legge nazionale, figuriamoci se possono anche mettersi a controllare il corretto rispetto del Regolamento sui rifiuti. Quindi o si aumentano i vigili urbani o si crea un corpo di ausiliari per le materie ambientali che si autofinanziano con gli introiti delle sanzioni amministrative.
Infine, il dato più importante è costituito dal dato economico della manovra. Qui la Giunta Tombolillo è latitante e assente! Infatti le tasse comunali sono rimaste invariate e alcune imposte, come ad esempio il ticket mensa scolastica sono addirittura aumentate. Dalla raccolta differenziata arriverà un sicuro risparmio di spese che non effettueremo più per conferire parte dei rifiuti alla discarica di Borgo Montello. Ebbene, queste somme di risparmio devono essere riutilizzate nel capitolo del bilancio comunale relativo ai rifiuti. Quindi dovranno essere impiegati o per diminuire la Tarsu alle famiglie e ai commercianti o essere reinvestiti per migliorare il servizio di raccolta o per effettuare, ad esempio, la videosorveglianza delle zone che gli incivili utilizzano come discariche a cielo aperto.
Come ho sempre dimostrato nelle parole e nei fatti, non mi limito a criticare ciò che non va, ma mi impegno a proporre la mia soluzione ai problemi. Nessuna persona e nessun partito mi toglieranno dalla testa il convincimento che la cosa più importante è il benessere dei cittadini e della città di Pontinia e non la lotta politica o personale con gli avversari che hanno idee diverse da me.

giovedì 23 settembre 2010

A PONTINIA URGE UN LABORATORIO DI IDEE E PROGETTI. FINORA LA CLASSE DIRIGENTE SI E' LIMITATA ALLA SOLA ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.

Ormai siamo arrivati a 4 anni e mezzo di consiliatura e il mandato del sindaco Tombolillo volge al termine. Non vorrei redigere, come sempre il solito bilancio circa le opere o le inerzie della giunta municipale, anche perché ci sarà modo ai prossimi ultimi consigli comunali di farlo, ma vorrei parlare di come andrebbero affrontati questi ultimi mesi di attività politica e inevitabilmente di campagna elettorale.
Per l’ennesima volta non si fa altro che parlare di nomi e cognomi, di candidati sindaci e consiglieri. Non che sia errato, ma credo sia opportuno e fondamentale iniziare a portare una ventata di cultura e progettazione al dibattito politico. Io vorrei concludere questi cinque anni di esperienza in consiglio comunale sapendo di aver gettato le basi per un dialogo incentrato su opere pubbliche, progetti sociali ed economici, piuttosto che semplici chiacchiere da bar legate solamente al toto-nomine.
Se si riuscisse ad iniziare da un vero programma politico e non da un nome e cognome, Pontinia intera avrebbe già vinto in partenza: mai come ora è essenziale e di vitale importanza ripensare un nuovo Piano regolatore Generale e con esso un nuovo sviluppo socio-economico dell’intero territorio senza escludere alcuna zona o periferia.
Ritengo più importante parlare di: crisi occupazionale e di come andrebbe risolta o almeno ridotta; carenza nuove tecnologie e di adeguata manutenzione agli edifici scolastici; inadeguatezza di politiche sociali per le famiglie, i ragazzi, gli anziani e i disabili; mancanza di nuove aree edificabili per consentire il rilancio dell’edilizia, da sempre primo motore dell’economia di un paese; tassazione diretta e imposte sui servizi eccessivamente elevati entrambi e quindi donare massima urgenza a piani economici di detassazione.
Questi sono solo alcuni esempi, ma sicuramente costituiscono una valida base per iniziare un proficuo dibattito in consiglio comunale e tra i cittadini che si accingono a compiere una scelta alle prossime elezioni: spero oltretutto che sarà una scelta politica e cioè una scelta che scaturisce dall’analisi dei programmi e quindi una sorta di voto basato sulla bontà o meno del progetto presentato loro.
Pontinia è rimasta per troppi anni ferma alla semplice ordinaria amministrazione: tutte le passate amministrazioni di questi ultimi 25 anni si sono preoccupate semplicemente di mantenere lo status quo della città. È troppo poco per una cittadina di quasi 15000 abitanti che merita sicuramente una nuova classe dirigente che sappia prendere delle scelte forti, basate su progetti approvati dai cittadini, che siano talvolta anche dure, ma che abbiano un’anima, un’identità e una prospettiva futura. Troppe volte infatti abbiamo assistito a scelte poco coraggiose o addirittura a delle “non scelte” per paura di sbagliare. Questa politica dello struzzo, che infila la testa sotto terra, non può più reggere e di certo è perdente soprattutto arrivati al 2010.
In questi 5 anni sono felice di aver partecipato ad ideare dei progetti grandi come ad esempio quello del centro commerciale nell’area ex Miralanza, o quello legato al piano particolareggiato del centro cittadino o l’acquisizione dell’area ex Hilme da ridonare ai cittadini attraverso un polo agroalimentare di vendita al dettaglio di prodotto locali e freschi.
Queste operazioni, non a caso, sono tutte figlie di un lavoro congiunto tra consiglieri comunali; siamo riusciti cioè a mettere da parte, una volta tanto, l’idea di essere diversi ed etichettati in verdi, bianchi e rossi, e ci siamo sentiti finalmente tutti pontini ani che lavorano per il bene della collettività tutta. Questo dovremo saper fare nell’immediato futuro e spero di trovare sempre più giovani nelle liste elettorali, in Consiglio comunale e nella Giunta e magari vedere qualche amministratore che sta li da più di 20 anni andare finalmente in pensione.
Alle famiglie importa vivere nel benessere e sapere che per i loro figli ci sarà ancora un futuro! Pontinia merita di più e lo merita sin da subito.

giovedì 2 settembre 2010

TOMBOLILLO CHE VERGOGNA POLITICA! PONTINIA PERDE A CAUSA SUA L'USO DELLA MIGLIARA 48 ED ANCORA SENZA ADSL PER BUONA PARTE DEL TERRITORIO

Sulla stampa locale di ieri ho appreso la definitiva conferma che riguardo il caso “migliara 48” avevo ragione e quindi i miei sospetti erano fondati. Infatti il Presidente dell’ASTRAL (Azienda Stradale Lazio), Titta Giorgi, ha affermato pubblicamente che il Comune di Pontinia non ha partecipato a nessuna riunione o conferenza di servizio indetta dallo stesso Presidente. Cioè il Comune ha volontariamente rifiutato di parteciparvi, poiché gli inviti sono stati presentati formalmente con note protocollate. E chiaramente noi dell’opposizione non siamo stati mai coinvolti da parte né del Sindaco né tantomeno dal Presidente del Consiglio Comunale durante l’iter delle missive da parte di ASTRAL. A me non interessa ora se la colpa è, come affermano alcuni assessori, del dirigente che avrebbe nascosto in scrivania le lettere di invito, o della Giunta che ha deliberatamente rifiutato gli inviti: a me interessa solamente che il Comune non ha partecipato! E il responsabile dell’operato del Comune è per legge il Sindaco, e cioè Eligio Tombolillo. È lui il capo della struttura politica ed è lui che effettua il potere di indirizzo e controllo sull’operato della struttura burocratica: quindi è il solo responsabile, unitamente all’assessore ai lavori pubblici sul quale ricade la responsabilità politica.
Ormai, come si suol dire, la “frittata è fatta” e purtroppo il Presidente dell’ASTRAL ha affermato che difficilmente potrà essere rimosso il muro che separa le corsie della Pontina e quindi essere riaperta la migliara 48 alla strada regionale 148. Grazie a questo sindaco e a questa Giunta Comunale, i cittadini, i commercianti, i trasportatori e i turisti di Pontinia accederanno alla Pontina solo attraverso la migliara 47. Pontinia è sempre più fuori dal mondo.
Ed è sempre più fuori dal mondo anche grazie all’inerzia che questi signori della maggioranza stanno perpetrando per quanto riguarda la linea internet ADSL a banda larga. Le periferie continuano a rimanere fuori da tale servizio, divenuto ormai essenziale per aziende, fabbriche, studenti e famiglie.
E Pontinia è sempre più lontana dal mondo corrente se pensiamo all’offerta turistica che è inesistente, alla redazione di progetti infrastrutturali che sono inesistenti, alla redazione del piano del commercio che è inesistente, al progetto per il piano artigianale che è inesistente… A Pontinia ci sono ormai una serie di carenze allarmanti, soprattutto nei confronti delle famiglie, dei ragazzi e del mondo produttivo.
Ieri ho letto sulla stampa locale che “tutti sono rassegnati ad accettare una nuova candidatura a Sindaco dell'uscente Eligio Tombolillo, dopo aver constatato che non esistono avversari che possano contrastarlo. La stessa opposizione ne è convinta e nessun partito si azzarda a proporre un nome alternativo al leader del centrosinistra che, secondo le previsioni, affronterà la prossima campagna elettorale con parecchie lunghezze di vantaggio”. Sinceramente, oltre a trovare l’articolo di poco gusto e offensivo, sinceramente lo leggo come un oscuro presagio per la città nella quale sono nato. Dopo 20 anni di gestione Tombolillo, Pontinia non ha mosso un passo in nessun senso. Se confrontassimo delle fotografie degli anni ’80 con l’immagine attuale, ci accorgeremmo purtroppo che nulla è cambiato. Questo signore, che gode di consenso umano e popolare, ma non certo politico, sta portando Pontinia allo sfascio urbanistico, economico e soprattutto sociale. Quindi ecco perché trovo quell’articolo come un oscuro presagio, perché sarebbe una vera sventura avere altri cinque anni di gestione di sinistra a firma Eligio Tombolillo.

domenica 22 agosto 2010

PER GLI ASSESSORI VA SEMPRE TUTTO BENE: IGNORANO PROBLEMI EVIDENTI E RICHIESTE DELLA POPOLAZIONE... OLTRETUTTO SENZA AVVALERSI DI PARERI TECNICI

A sentir parlare gli assessori comunali, a Pontinia tutto andrebbe bene, la città godrebbe di ottima salute e non ci sarebbe alcuna zona in degrado o in deficit.
Questo atteggiamento arrogante e presuntuoso mi lascia sinceramente interdetto. Innanzitutto perché le loro “sentenze” non sono sorrette da alcuna analisi tecnica e da nessun parere di esperti o professionisti. Praticamente questi assessori si autoproclamano esperti del settore che governano e sputano sentenze, trascurando la realtà dei fatti e le concrete esigenze della popolazione. Arrivati a questo punto, temo che i signori assessori abbiano perso la bussola del loro compito politico, ovvero essere al servizio della collettività e del territorio che i cittadini hanno chiamato a governare ed amministrare. Il problema è facilmente dimostrabile attraverso qualche esempio pratico: 1) nel mese di giugno i cittadini di via F. Corridoni hanno segnalato oggettivi miasmi dovuti agli scarti del mercato settimanale, ma l’assessore Sperlonga ha sentenziato che il problema non si poneva e che si trattava di lamentele pretestuose; 2) durante la festa di S. Anna moltissimi cittadini e commercianti pontiniani hanno ravvisato evidenti problemi legati all’igiene del centro storico, ai venditori abusivi e alla gestione dei prodotti venduti dalle bancarelle, io allora ho provato a suggerire la soluzione proponendo un regolamento comunale ad hoc per la festa patronale, ma l’assessore Sperlonga è dovuta intervenire con la solita arroganza affermando che non occorre nulla perché la festa è andata benissimo così, oltretutto senza esser citata in causa; 3) in questi giorni l’associazione Orme Pontine e successivamente le famiglie che frequentano il Central Park hanno segnalato delle carenze strutturali e uno stato di degrado del parco, ma l’assessore Pedretti ha cassato le doglianze affermando che non è vero nulla.
Questi sono solo alcuni esempi della arroganza degli assessori comunali, sempre più distanti dal tessuto sociale e popolare di Pontinia. I cittadini possono scegliere attraverso il voto il Sindaco e i consiglieri comunali, mentre la giunta la nomina il Sindaco: Tombolillo ha quindi fallito in pieno!
Ma il distacco dalla realtà è ancor più evidente se parliamo del problema legato alla “banda larga” internet nelle periferie: nel 2010 fuori dal centro storico ancora non c’è. E questo rappresenta “il problema” di Pontinia perché ormai tramite internet si è arrivati a gestire pubblici uffici, paganti all’erario, iscrizioni universitarie, gestione di aziende private, invio di posta certificata gratuita con valenza di posta raccomandata… Stanno arrecando un danno strutturale ed economico alle famiglie e alle imprese, ma loro nicchiano e proseguono con ignoranza ad affermare che tutto va bene! Addirittura rischiamo di perdere l’ufficio delle ASL veterinarie di Mesa con il trasferimento a Sabaudia creando aggravio anche per le pratiche dei nostri agricoltori!
Urge sempre più un ricambio generazionale della classe dirigente politica a Pontinia e lo si può fare solo attraverso il voto dell’anno prossimo per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale. Occorre purtroppo constatare il pieno fallimento di Tombolillo e della sua maggioranza sempre più politicamente medioevale ed arrogante!

sabato 7 agosto 2010

CONSIGLIO REGIONE LAZIO: APPROVATO L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO. ECCO COSA PREVEDE LA MANOVRA:

Il provvedimento licenziato dalla Commissione bilancio e approdato nell'Aula consiliare si componeva di 24 articoli, ricomprendendo anche numerose disposizioni inizialmente contenute nel cosiddetto "collegato" (la proposta di legge n. 49). La manovra complessiva vale oltre 1 miliardo di euro (1018 milioni), di cui 618 milioni di spesa corrente e 400 milioni di euro in conto capitale. Per quanto riguarda la spesa corrente, circa 500 milioni vanno a coprire gli squilibri accertati nella previsione di bilancio sul 2010, mentre i restanti 118 milioni sono stati destinati a un fondo di riserva per esigenze straordinarie. I 400 milioni della spesa per investimenti, inizialmente impegnati sull'esercizio di bilancio 2010, sono stati spalmati lungo il prossimo triennio per garantire l'effettiva realizzazione delle opere pubbliche già programmate.
La manovra prevede anche una razionalizzazione delle spese attraverso il recupero di somme non utilizzate precedentemente assegnate a società a partecipazione regionale e mediante l'avvio di un percorso di riorganizzazione delle partecipazioni. Sono interessate dal provvedimento Risorsa S.p.A. e Litorale S.p.A., mentre COTRAL potrà assorbire, tramite fusione per incorporazione, la COTRAL Patrimonio S.p.A. Inoltre è prevista la trasformazione dell'Agenzia regionale per la promozione turistica di Roma e del Lazio S.p.A. in Agenzia regionale del Turismo, nonché si provvede alla soppressione delle agenzie Agensport ed Istituto Montecelio.
Vi sono diverse disposizioni normative che prevedono un adeguamento delle leggi regionali ai nuovi indirizzi nazionali e comunitari, stabilendo quindi quelle modifiche che sono necessarie. La norma che stabilisce la possibilità per la Regione di avvalersi della collaborazione dell'INPS e dell'INAIL, per verificare, di concerto con l'Azienda Sanitaria interessata, lo stato del personale dipendente al quale sia stata accertata una inidoneità temporanea o permanente alla mansione specifica.
Per quanto riguarda quelle proposte normative nelle quali sono previsti interventi aventi riflessi finanziari, da segnalare la partecipazione (500 mila euro stanziati nel 2010) da parte della Regione alla Fondazione "Museo della Shoah", partecipazione che di fatto già era in essere ma non aveva ancora un riconoscimento normativo come invece prevede l'articolo 56 dello Statuto, nonché l'assistenza in favore di pazienti affetti da tumori cerebrali ed ancora gli interventi in materia di trasporti, quest'ultimi rappresentativi di un primo impegno da parte della Regione volto a migliorare la condizione dei pendolari ed a sviluppare un piano di mobilità sostenibile ed integrata.
"I numeri della manovra delineano, al di là di ogni possibile equivoco, - ha voluto sottolineare nell'aula consiliare l'assessore al Bilancio, Stefano Cetica - una situazione di partenza gravissima che la giunta Polverini è chiamata a governare senza rinunciare, ovviamente a realizzare il programma. Per farlo, ci vuole coraggio, determinazione, idee. Ci vuole soprattutto il recupero di quella che è l'essenza stessa della politica, e cioè la capacità di scegliere".

venerdì 6 agosto 2010

LA MIGLIARA 48, GRAZIE ALL'ASSENZA DI PONTINIA IN CONFERENZA DEI SERVIZI, NON ACCEDE PIU' LIBERAMENTE SULLA PONTINA: GRAZIE TOMBOLILLO!!!

Lo scorso Consiglio Comunale è stato anche l’occasione per discutere di un evento a mio avviso grave, se non drammatico: la chiusura, di fatto, della migliara 48 all’incrocio con la S.R. Pontina.
Qui occorre fare ben attenzione, perché parliamo di una delle due vie principali di accesso e uscita dal centro abitato della città: la migliara 47 a nord e la migliara 48 a sud entrambe strategiche perché uniscono la zona pedemontana con quella marina intersecando la S.S. Appia e la Pontina. Sono strade importanti per le famiglie, per il commercio di beni e per i turisti.
Ma su questa emergenza è calato un “velo” di omertà.
Il Sindaco ha preferito deviare il discorso e lo ha liquidato con una delle sue solite frasi: “sono pronto ad incatenarmi se occorre…”.
Io sono convinto che invece non occorre per nulla fare queste sceneggiate, per di più solo a chiacchiere! Perché siamo politici (quindi abbiamo il dovere morale di servire al meglio i nostri cittadini e il nostro territorio) e amministratori (quindi dobbiamo saper agire nelle sedi giuste e al momento giusto, altrimenti tutto il resto è solo chiacchierio da bar).
Ebbene, la società regionale che si occupa dei lavori pubblici, l’ASTRAL, ha indetto una Conferenza dei servizi precedente ai lavori, la quale occorre ufficialmente per acquisire i pareri degli enti coinvolti nel lavoro infrastrutturale. Ma a questa Conferenza dei servizi PONTINIA NON HA PARTECIPATO! Quindi ora Tombolillo non deve fare le solite sceneggiate a prendere in giro i cittadini, perché nell’unica sede istituzionale nella quale si doveva fare “resistenza”, lui non ha proprio partecipato!
Alcuni assessori ora stanno scaricando la colpa sui dirigenti dell’ufficio tecnico del Comune…
Altri invece si stanno inventando che l’ASTRAL non intende fare rotatorie su incroci a T…
Ma all’altezza della parallela di via Colle d’Alba stanno ultimando una rotatoria dove c’era un incrocio a T.
Quindi o il Sindaco non è stato avvisato, a detta di alcuni assessori, e quindi andrebbe quantomeno licenziato il dirigente per risarcire il danno arrecato alla città, o la colpa è prettamente politica e quindi il Sindaco dovrebbe chiedere pubblicamente scusa per l’ennesima bruttissima figura e dovrebbe iniziare a meditare di lasciare la scena politica e donare Pontinia a chi saprebbe fare sicuramente di più in termini di qualità e quantità.
Oltretutto occorre sottolineare che fino a pochi mesi fa la Regione Lazio e l’ASTRAL erano entrambe guidate da uomini di sinistra del PD, il partito del Sindaco.
Fatto sta comunque che Pontinia da oggi avrà solo uno sbocco sulla S.R. Pontina, ovvero la migliara 47 verso borgo San Donato. Grazie Sindaco!

lunedì 2 agosto 2010

APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE IL CONSUNTIVO POST-DISSESTO E QUELLO DEL 2009: NESSUN INVESTIMENTO, SOLO SPESA CORRENTE. CHE TRISTEZZA...

Venerdì sera abbiamo affrontato in Consiglio Comunale il Bilancio Consuntivo 2009 e le risultanze economiche post-dissesto. Il Comune ha quasi 2 milioni e 700 mila euro di avanzo!
Questa somma è dovuta grazie ai meccanismi economici scattati in automatico con la dichiarazione di dissesto finanziario. Pensate che paradosso: il Sindaco Tombolillo ha sempre utilizzato il dissesto come una scusa per non poter dare nulla ai cittadini: né con una diminuzione delle tasse, né con l’aumento dei servizi al cittadino. Nel frattempo ha fatto campagna elettorale guadagnando centinaia di voti sulla scia del malcontento popolare che giustamente inveiva contro la scelta di dichiarare il dissesto da parte dell'ex Sindaco Mochi e della sua maggioranza. Ma le risultanze economiche gli piacciono: ora gestirà i quasi 3 milioni di euro!
E pensate un pò, le tasse sono rimaste invariate. La maggioranza chiaramente ne ha fatto un proprio vanto. Ma se osserviamo bene, mantener invariate le tasse si può definire un merito?
A Pontinia, i servizi a domanda quali la colonia marina, le mense scolastiche e le lampade votive cimiteriali sono coperti, in media, al 53% dal cittadino di propria tasca e solo dal 47% dal Comune. Il dato è complessivo e si ottiene facendo la media aritmetica dei valori, ma la colonia marina è completamente a carico delle famiglie e le mense scolastiche hanno raggiunto negli anni passati dei livelli alti del ticket. Gli scorsi anni infatti la Giunta Tombolillo ha approvato gli aumenti del ticket-mensa arrivando a 2,70 € per le materne, 2,90 € per le elementari, 3,10 € per le medie. Quindi credo che parlare di tasse invariate sia un gioco di parole per ingannare i cittadini.
Passando al versante della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) la prospettiva si fa ancor più cupa. Nel luglio del 2007 ci riunimmo in commissione capigruppo e approvammo, d’intesa anche col Sindaco, la volontà di ridurre la TARSU al successivo Bilancio del 2008, o se non fosse stato possibile, di rimodulare le fasce di pagamento poiché alcune categorie di commercianti pagano una somma sostenibile, mentre altri una somma spropositata (fino a 12 € al metro quadro). E al fine di rispettare ciò che ci impegnammo a sottoscrivere, affidammo al Sindaco l’onere di riconvocare ogni tre mesi la commissione capigruppo. La commissione non è più stata convocata e fino ad oggi non è stata mai ridotta o rimodulata la TARSU per nessuna categoria.
L’unica tassa che non paghiamo più è l’ICI sulla prima casa, ma grazie al Governo Nazionale di destra guidato da Silvio Berlusconi.
Nessuno in maggioranza però ricorda ai cittadini che Tombolillo & Co. si sono aumentati gli stipendi non appena hanno rivinto le elezioni comunali. Il Sindaco ora percepisce 3098,74 € al mese, il Vicesindaco 1703 €, gli Assessori 1394 €, Presidente del Consiglio 309,87 €.
Si vantano per aver “mantenuto invariate” le tasse… E ci mancherebbe pure che non aumentano ancora! E dove volevano arrivare? Questa maggioranza continua arrogante verso la propria strada, e per di più prosegue ignorando e calpestando famiglie e cittadini, prendendoli in giro con falsi proclami. Tutto ciò è inaccettabile!
Di questi quasi 3 milioni di euro già ne hanno deciso la destinazione: metà in fondo cassa e metà per strade, marciapiedi e pista ciclabile. Nessun euro speso per INVESTIMENTI. Questa Giunta è l'ultimo barlume di medioevalità rimasta intatta in Italia. Non sanno guardare al futuro, agli investimenti in tecnologia e alla creazione di nuovi posti di lavoro per le giovani generazioni.
E' arrivato il momento di voltare pagina a Pontinia: Tombolillo ha fatto il Sindaco per 15 anni e l'assessore per altri 10: sono 25 anni che stanno tutti li su ma Pontinia è sempre la stessa dal 1980 ad oggi. VOLTIAMO PAGINA, E' ORA!!

domenica 1 agosto 2010

A BASSIANO VA DI SCENA L'EVENTO: "BASSIANO, UN'OASI FRA I MONTI"

Vorrei raccontarvi e condividere con voi una bellissima esperienza che ho vissuto ieri sera.
Mi sono recato a Bassiano in rappresentanza dell'Assessore regionale al turismo ON. Stefano Zappalà. L'occasione è stata delle migliori: la presentazione di un dvd sulla cittadina con spunti culturali, architettonici, folkloristici, naturalistici. L'evento è stato proposto dall'Associazione "COMUNICARE IL TERRITORIO" di Rita Calicchia e Amilcare Milani.
Da un lato è stato emozionante partecipare e intervenire in rappresentanza dell'assessore regionale e da un altro lato è stato entusiasmante apprendere tantissime belle nozioni circa un lato troppo poco sconosciuto della nostra Provincia di Latina: i Monti Lepini.
"Comunicare il Territorio" è un progetto di comunicazione e marketing territoriale finalizzato alla realizzazione della prima video-enciclopedia della provincia pontina: un viaggio itinerante fra mito e leggenda, storia antica e moderna, mare, laghi e monti racchiusi in una cornice suggestiva che non ha eguali in Italia. 33 documentari/dvd ed una Tv per un progetto globale di promozione turistica del territorio raccontato attraverso storia, arte, itinerari enogastronomici, folklore, personaggi e curiosità. Un viaggio entusiasmante che un pool di professionisti pontini di provata esperienza condivide quotidianamente con la straordinaria gente della provincia di Latina.
Vedere il loro prodotto del lavoro attraverso la realizzazione del dvd è stato davvero entusiasmante!!
Inoltre devo sottolineare la grande bontà del popolo di Bassiano e l'ospitalità del loro Sindaco Costantino Cacciotti e dei Sindaci dei Comuni limitrofi.
Il prossimo appuntamento è il 18 agosto a Roccagorga in località Prati.

PONTINIA, FESTA DI S.ANNA: PROPONGO UN REGOLAMENTO COMMERCIALE, DI PUBB. SICUREZZA E AMBIENTALE DELLA FESTA, ALTRIMENTI COSI' NON VA...

La festa di San Anna è passata da poco ed è opportuno tracciare un bilancio dell’intero weekend.
Di certo la domenica e il lunedì sono stati giorni ricchi di persone e visitatori che hanno affollato le vie di Pontinia e hanno reso onore alla nostra festa, divenuta una tradizione provinciale estiva.
È stato molto apprezzato il cantante Fausto Leali e gremita la Santa Messa celebrata in piazzetta.
Ma questa festa ha anche segnato delle negatività evidenti che hanno fatto parlare molto i cittadini: a) un netto squilibrio delle categorie merceologiche commerciali presenti nelle vie; b) un quasi nullo controllo e un’assente azione di contrasto verso gli illeciti amministrativi; c) una sporcizia che va oltre ogni ragionevole limite di sopportazione.
Tutti noi cittadini di Pontinia che viviamo questa festa da sempre ci siamo accorti come quest’anno ci fossero più bancarelle di panini che non le altre messe tutte insieme. Credo che questo dato sia uno squilibrio esagerato e dannoso per chi a Pontinia lavora stabilmente e paga le tasse comunali quotidianamente. Non dico che non ci debbano essere, ma affermo che fossero davvero troppi. Oltre tutto si crea anche una eccessiva concorrenza tra gli stessi commercianti ambulanti.
Purtroppo abbiamo tutti visto come i controlli siano stati inferiori alle esigenze di una città come la nostra e purtroppo praticamente nulli i provvedimenti. Soprattutto nei confronti degli abusivi. Ma la cosa che ha fatto arrabbiare davvero sono stati gli imbrattamenti dei nuovi marciapiedi di via Napoli: molti extracomunitari hanno usato il pennarello nero per “delimitare” il proprio spazio entro cui esporre la merce e per non essere invasi dai colleghi. Per di più parliamo di merce contraffatta e di attività palesemente illegale in quanto non prevista né autorizzata dal Comune e in cambio della quale non è stata versata alcuna tassa comunale. Purtroppo questi signori sono stati, nella peggiore delle ipotesi, accompagnati gentilmente ad andar via da Pontinia. Questo è davvero troppo poco! Ma la colpa non è certo delle forze dell’ordine comunali, alle quali spetterebbero i controlli, ma che sono nettamente in sotto organico a causa della mancanza da parte della Giunta Tombolillo di un piano di assunzioni.
Infine mi sono vergognato di vedere la mia Pontinia all’indomani della conclusione delle festività: martedì 27 in mattinata era pietosa la condizione dei marciapiedi, delle vie e delle aiuole. Grazie agli operatori della TRASCO è stato risolto lo squallore in poche ore, ma occorre prevedere un piano preventivo che favorisca al massimo il recupero degli scarti o che obblighi il venditore ambulante ad essere più educato e pulito.
Tutte queste mie segnalazioni non voglio restino “lettera morta”: propongo infatti di convocare una Commissione Regolamenti per redigere il primo Regolamento Comunale della Festa di S. Anna che abbia contenuti ambientali, commerciali e di pubblica sicurezza al fine di regolamentare i problemi su esposti. In sostanza si deve regolamentare la presenza delle bancarelle e la tipologia di merce venduta; le modalità di trattamento degli scarti e relative sanzioni per gli ambulanti maleducati; l’ordine pubblico e l’assunzione quantomeno “part-time” di poliziotti municipali per l’occasione.
Come sempre occorre che provenga dall’opposizione una proposta del genere: la maggioranza è ormai in evidente stato di paralisi, in attesa delle elezioni dell’anno prossimo. Non muoversi vuol dire non rischiare di sbagliare e quindi non creare ipotetici nuovi scontenti; ma vuol dire anche essere immobili e quindi portare all’esasperazione tutti coloro che sognano una Pontinia più moderna e con più opportunità economiche.

giovedì 22 luglio 2010

PAOLO TORELLI NELLA SEGRETERIA DELL'ON. STEFANO ZAPPALA', ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO E MARKETING DEL "MADE IN LAZIO"

Vorrei condividere con tutti voi una notizia importantissima per me: l'assessore regionale al Turismo e Marketing del "Made in Lazio", On. Stefano Zappalà mi ha chiamato per far parte della sua segreteria personale.
Oggi ho preso ufficilmente servizio presso la segreteria situata al 3° piano della palazzina B della sede di via Cristoforo Colombo di Roma.
Chiaramente è un importante atto di stima da parte dell'Onorevole Zappalà nei miei confronti e un prestigioso momento di crescita politica e istituzionale del mio percorso intrapreso anni fa.
Spero lo sia anche per la mia città, il territorio della Provincia, chiaramente nel rispetto degli interessi più generali della Regione Lazio.
Vi porgo i miei contatti:
ptorelli@regione.lazio.it
Telefono interno ufficio: 0651683253

venerdì 9 luglio 2010

IL TERRENO EX HILME ACQUISITO AL PATRIMONIO COMUNALE PER 500.000 EURO: ORA CHIEDO UN CONSIGLIO PER DECIDERE SULLA DESTINAZIONE D'USO DA CONFERIRE

Sono estremamente contento e soddisfatto di vere aggiudicato al Patrimonio comunale il lotto della ex Hilme. Contento perchè sarà motivo di sviluppo per Pontinia e soddisfatto perchè ho votato favorevolmente all'acquisizione in consiglio comunale.
Il terreno che sullo scadere degli anni’ 50, l’allora Consiglio Comunale approvò di regalare all’imprenditore privato, che in cambio avrebbe creato nuovi posti di lavoro e quindi ricchezza locale, tornerà a produrre qualcosa di positivo, dopo anni di inattività.
Ora il Comune, per riprendere il controllo di tutto o di una parte del lotto, ha sborsato soldi per rispondere all’asta fallimentare. L’operazione ammonta a circa 500.000 euro complessivi (base d’asta, rilancio legale di 30.000 euro, tasse e imposte, smaltimento fanghi chimici presenti nei capannoni, messa in sicurezza).
Ora però, dopo aver ufficialmente speso mezzo milione di euro, occorre riflettere bene: cosa vogliamo fare di quell’area? Vogliamo sprecare questa somma dei cittadini o reinvestirla per il bene della collettività di Pontinia?
Attualmente l’area, secondo il Piano Regolatore Generale, ha indirizzo industriale. Ma sappiamo bene tutti che un Ente Pubblico non può mettersi a fare l’industriale e nemmeno l’imprenditore. Quindi se non possiamo ricreare nuovi posti di lavoro, allora la mia proposta è quella di approvare in Consiglio una variante al P.R.G. per cambiare la destinazione d’uso e quindi realizzare le condizioni per diminuire le spese delle famiglie: possiamo creare o un Farmer Market dove si attua il kilometro zero famiglie-coltivatori-pescatori per comperare i prodotti agroalimentari e marini a basso prezzo, sostenere l’economia agricola e la qualità del prodotto. Se proprio non si potrà attuare questo tipo di attività, allora largo spazio ad un polo civile e sociale: uno stabile per costituire una Comunità giovanile e magari al di sopra degli appartamenti popolari per le famiglie bisognose.
Questi sono i miei progetti, questi sono i progetti di chi non vuol fare solo opposizione, bensì proposizione di progetti per il bene della collettività e di Pontinia. Fin’ora ho partecipato attivamente all’attività del Comune e intendo continuare a farlo a pieno regime; anche se non sono membro di maggioranza, per me il cittadino, le sue esigenze e il proprio benessere vengono prima di ogni cosa!

martedì 29 giugno 2010

SI E' CONCLUSO CON SUCCESSO IL 1° FESTIVAL SPORT E FITNESS PRESSO I CAMPETTI PARROCCHIALI DI PONTINIA

da Latina Oggi (29/06/2010), di Andrea Zuccaro.
Si è concluso registrando un’ottima presenza di pubblico e appassionati, malgrado il maltempo di sabato, il primo Festival Pontino «Sport e Fitness», organizzato dalla palestra Keleos che ha visto coinvolte molte associazioni sportive di Pontinia. Il festival si è tenuto dal 25 al 27 giugno, con tre serate dedicate ai vari tornei e manifestazioni sportive, presso il parco della parrocchia Sant'Anna, intitolato a «Baden Powell». A fare gli onori di casa il sindaco Eligio Tombolillo, il delegato allo Sport del comune Fernando Ronci, il consigliere comunale Paolo Torelli e l'assessore Provinciale Enrico Tiero. Infatti il festival ha ottenuto il patrocinio del Comune, della Provincia di Latina e dell'associazione Us Acli, e ha richiamato sui prati del parco più di 500 persone provenienti da tutta la provincia. Per l'occasione è stato anche presentato un nuovo corso di fitness, la «Mazumba» di Manuela Deiana che si ispira ai movimenti dei balli latino americani perché si basa su qui ritmi. Ma sono stati molti gli sport e le associazioni che si sono susseguite in quei tre giorni, dal tennis tavolo di Marco Trombetta, al Taekwondo del Maestro Duilio De Pascalis, fino all'Handball di Antonio Trani. E visto che si parlava di fitness non potevano mancare, oltre alla citata Mazumba, anche i balli hip hop di Modulo Project di Francesca e Valentina Cristofori, quelli di gruppo del Paso di Patrizia Giannini e le varie specialità come lo spinning, l'areo-step e il kick boxing della stessa Palestra Keleos. Il pubblico, poi, oltre a prendere parte alle varie dimostrazioni ha anche partecipato ai tornei di racchettoni, calcetto e pallamano.

lunedì 28 giugno 2010

ORME PONTINE SI PRESENTA AI SOCI E LANCIA LA SFIDA: PROGRAMMI ED IDEE PER IL RILANCIO DELLA CITTA'

Quotidiano "La Provincia", di Graziano Lanzidei.
L'associazione politico culturale «Orme Pontine» ha lanciato la sfida. «Vogliamo che le persone perbene, ad eccezione dei soliti noti, indipendentemente dal loro pensiero politico, che siano essi di centrodestra o di centrosinistra, abbiano la capacità di sedersi attorno ad un progetto comune, perché Pontinia non è di una parte o dell’altra, ma di tutti. Ci appelliamo ai giovani, a tutti coloro che hanno voglia di apportare il loro contributo a tutti i politici locali che hanno voglia di ragionare fuori dagli schemi di partito, affinché si possa iniziare un confronto, che verta su temi vicini alla gente. Non vogliamo cancellare il nostro passato, ma migliorare il nostro futuro». Al tavolo della presidenza, davanti a circa 200 persone, c’erano il presidente Alessandro Marson, il vicepresidente Paolo Torelli, il segretario Tommaso Feole e il tesoriere Gianluigi Ierussi. Dure le parole di Marson, per spiegare l’esigenza del cambiamento: «alcuni politici sono ormai delle statue immobili, paralizzate, incapaci di proporre nuove iniziative e di captare nuove opportunità, molti cittadini ci hanno fatto rilevare di essere stanchi delle lotte tra partiti, degli scontri tra maggioranze e opposizioni che si susseguono. Vogliono che si amministri». Torelli, attuale consigliere comunale, ha tracciato le linee programmatiche da cui ripartire: la riqualificazione delle periferie, il rilancio del centro storico, l’organizzazione dell’area artigianale, la stesura di un nuovo piano attuativo per l’installazione delle antenne di telefonia mobile. La sfida è lanciata, ma ci vorrà un anno, lungo e difficile, per arrivare alla resa dei conti. Le Orme Pontine si sono già rimboccate le maniche, e l’hanno voluto far sapere.

lunedì 7 giugno 2010

NASCE "ORME PONTINE" PER IL RINNOVAMENTO E IL RILANCIO DI PONTINIA E DELLA SUA CLASSE POLITICA E DIRIGENTE; I PROGETTI E I CITTADINI PRIMA DI TUTTO...

L’associazione si propone quale laboratorio politico avente come scopo principale il RINNOVAMENTO della classe politica, dirigente e amministrativa del Comune di Pontinia; è prerogativa dell’associazione promuovere iniziative su tutto il territorio finalizzate in particolare alla promozione turistico culturale, allo sviluppo urbanistico e al sostegno e innovazione di tutte le realtà produttive di Pontinia.
Orme Pontine ha deciso di andare al di là dei simboli di partito, nasce con lo scopo di reclutare e formare una nuova classe dirigente capace di sbarazzarsi della scuola politica fatta per anni da volti noti della città.
Orme Pontine crede nel rilancio delle zone di Quartaccio, Cotarda, Campoioso, crede soprattutto nel loro rilancio urbanistico e viabile, crede nella riorganizzazione degli spazi funzionali ad una comunità cittadina stanziata in quelle zone al fine di favorirne il più possibile l’ aggregazione.
Riteniamo che l’attività politico amministrativa debba contraddistinguersi con iniziative importanti non basta più il recupero e valorizzazione di ciò che esiste è necessario intraprendere iniziative di straordinaria amministrazione, che sappiano far contraddistinguere Pontinia dalle altre realtà della provincia.
Siamo sostenitori che la macchina politico – amministrativa debba dar luogo alla:
1) RAZIONALLIZAZIONE delle risorse economiche: ridurre gli sprechi a favore di materie importanti per il benessere sociale e civile del cittadino;
2) TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE ATTIVA: facilità di accesso agli atti, partecipazione nelle scelte.
Siamo convinti che i giovani vanno coinvolti non solo in politica ma anche nella macchina amministrativa comunale: siamo per l’indizione di nuovi bandi e concorsi pubblici per posti di lavoro tecnici e dirigenziali all’interno della pianta organica per i nostri diplomati e laureati pontiniani.
Orme Pontine sta pianificando tutta una serie di incontri sul territorio comunale con lo scopo di ascoltare le esigenze dei cittadini punto di partenza per l’elaborazione di un programma elettorale concreto da proporre agli elettori in tempi non sospetti.
I soci fondatori sono Alessandro Marson (Presidente), Paolo Torelli (Vicepresidente),Tommaso Feole (segretario), Gigi Ierussi (tesoriere) e Federico Mirvi. Questo è solo il nucleo costituente: l'associazione infatti conta numerosi soci ordinari e sostenitori.

venerdì 28 maggio 2010

PONTINIA: OPERAZIONE TRASPARENZA, ECCO GLI STIPENDI DI SINDACO, ASSESSORI E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

All’indomani della manovra economica varata dal Governo, occorre ancora una volta interrogarsi sui costi della politica. Cioè occorre chiedersi se alcuni costi sono inevitabili oppure no. Certamente ci sono delle voci di spesa del bilancio che non possono proprio esser tagliate, anzi sono necessarie: ad esempio penso alla spesa per i servizi sociali, per l’istruzione e la cura degli edifici scolastici, per l’attenzione alle politiche ambientali e quelle per il sostegno e lo sviluppo dell’agricoltura e lo sviluppo economico e commerciale.
Ma ad esempio vi sono delle voci, gli stipendi e le indennità di sindaco e amministratori, che stonano con questo clima di giustissima austerity in un tempo di crisi. Il Governo ha ridotto del 20% i finanziamenti ai partiti, del 10% la spesa dei ministeri, gli stipendi dei giudici e quelli dei manager di stato; ha tagliato gli stipendi dei parlamentari. Allora se vediamo in casa nostra non possiamo di certo dire che nel Comune di Pontinia vi sia un comportamento coerente con la crisi economica generale, né tantomeno con il passato periodo di difficoltà economica del Comune.
Vedendo il D.M. 119 del 2000 osserviamo nell’allegato A che il Sindaco di Pontinia si è aumentato lo stipendio arrivando fino al massimo consentito dalla legge: 3098,7 euro al mese.
Di conseguenza il vicesindaco percepisce il 55% ovvero 1704,3 euro al mese.
I sei assessori della maggioranza percepiscono ognuno il 45% ovvero 1394,4 euro al mese.
Il Presidente del Consiglio Comunale percepisce il 10% ovvero 309,87 euro al mese.
Queste cifre furono tutte aumentate tra il 2006 e il 2007 non appena Tombolillo & co. vinsero le elezioni, in barba al dissesto finanziario e alle numerose promesse di campagna elettorale.
Se le sommiamo tutte, la risultanza fa paura: 13.479,27 euro al mese; 161.751,24 euro l’anno.
Questo è ciò che si spende solamente per lo stipendio di Tombolillo, Calisi, Subiaco, Bilotta, Sperlonga, Battisti, Mantova, Pedretti. Noi consiglieri comunali invece costiamo semplicemente 20 euro di gettone di presenza in Consiglio Comunale o Commissione consiliare.
Il Sindaco è anche consigliere provinciale (altri soldi pubblici). La maggioranza, coerentemente con il Governo Berlusconi e il Ministro Tremonti, deve chiedere scusa ai cittadini e ridursi gli stipendi almeno del 20%: sarebbero 32.000 euro da destinare ai cittadini e alle famiglia di Pontinia e non alle tasche loro.

domenica 9 maggio 2010

PONTINIA, SINDACO PROMUOVE UNA RACCOLTA FIRME PER TORNARE ALLA GESTIONE DELL'ACQUA PUBBLICA; PERCHE' NON DICE CHE HA FIRMATO LUI LA PRIVATIZZAZIONE?

In questi giorni il Sindaco Tombolillo e i suoi assessori stanno mettendo in atto dei teatrini a dir poco demagogici e incoerenti circa il tema della gestione del ciclo dell’acqua.
Per affrontare il tema però, occorre analizzare la legge nazionale che lo regola: ovvero la Legge Galli, politico degli anni ’90 di area centro sinistra, la stessa di Tombolillo. La Legge Galli (legge n. 36 del 1994), ha riorganizzato i servizi idrici, e all’articolo 8 parla chiaro: “i servizi idrici sono riorganizzati sulla base di Ambiti Territoriali Ottimali delimitati (A.T.O.); l’Autorità dell’ATO programma, affida in gestione e controlla il "servizio idrico integrato", cioè l'insieme dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in tutte le loro fasi, ivi comprese le relative tariffe. Tale autorità inoltre ha lo scopo di garantire un ottimale approvvigionamento d’acqua potabile, privilegiando la qualità ma anche salvaguardando le risorse idriche nel rispetto dell'ambiente”.
Eseguendo la legge Galli, la Regione Lazio guidata da Piero Badaloni e cioè dal centro sinistra, nel 1996 attraverso la Legge Regionale n. 6 creò i vari Ambiti Ottimali sul territorio regionale. Nel nostro caso fu creato il 4 luglio 1997 l’A.T.O. “Lazio Meridionale – Latina” al quale fu assegnato il numero progressivo regionale n.4.
Il Comune di Pontinia ha aderito all’A.T.O. “Lazio Meridionale – Latina” attraverso la delibera di Consiglio Comunale n. 60 del 22 luglio 1997 con maggioranza guidata dal Sindaco Tombolillo. Successivamente lo stesso Sindaco Tombolillo ha sottoscritto l’adesione all’A.T.O. 4 con proprio Decreto il 25 maggio 1999.
Firmare l’adesione all’ATO vuol dire, in automatico, aderire anche alla società commerciale che gestirà in concreto il “servizio idrico integrato” (S.I.I.): nella fattispecie “Acqualatina s.p.a.”.
Il tutto è confermato da una missiva del dirigente responsabile dell’ATO 4, Ing. Sergio Giovannetti, inviata al Comune e tutt’ora presente in archivio.
Oggi il Sindaco Tombolillo non deve fare demagogia: ha compiuto una scelta nel 1997, ribadita nel 1999, ed ora se ne deve assumere le responsabilità amministrative e politiche! Non deve promuovere banchetti pubblici di raccolta firme al solo scopo di prendere in giro per l’ennesima volta i cittadini. Dopo aver firmato per la Turbogas e per l’adesione all’ATO idrico, in entrambi i casi vorrebbe anche divenire paladino del NO…? E’ inaccettabile!
A Pontinia i politici dovrebbero iniziare ad avere il coraggio di ammettere la verità delle proprie scelte e si dovrebbe introdurre la cultura della trasparenza! Basta col prendere in giro la popolazione e basta con le strumentalizzazioni.

PONTINIA, BILANCIO DI PREVISIONE 2010: FINITO IL DISSESTO, SINDACO E MAGGIORANZA NON DIMINUISCONO LE TASSE E NON AUMENTANO I SERVIZI AL CITTANO

Finalmente a Pontinia non sentiremo parlar più del dissesto finanziario. Né in bene, né in male. Secondo i termini di legge sono infatti scaduti i cinque anni della durata degli effetti legali e finanziari sul Comune di Pontinia. Io non l’ho vissuto, né tantomeno approvato, ma purtroppo in Consiglio comunale ho sempre dovuto far i conti con questo fantasma che all’occorrenza veniva utilizzato a favore di una o l’altra fazione come meglio occorreva a livello mediatico.
Ora il dissesto non c’è più e quindi il Bilancio di Previsione 2010 può essere gestito al 100% dal Consiglio Comunale in ogni sua singola voce o capitolo economico senza restrizioni.
Il Sindaco Tombolillo ha certamente sempre utilizzato il dissesto come una scusa per non poter favorire i cittadini: né con una diminuzione delle tasse, né con l’aumento dei servizi al cittadino.
In questo Bilancio, approvato il 30 aprile scorso, le tasse sono rimaste invariate. La maggioranza chiaramente ne ha fatto un proprio vanto. Ma se osserviamo bene, mantener invariate le tasse si può definire un merito?
A Pontinia, i servizi a domanda quali la colonia marina, le mense scolastiche e le lampade votive cimiteriali sono coperti al 53% dal cittadino di propria tasca e solo dal 47% dal Comune. Il dato è complessivo e si ottiene facendo la media aritmetica dei valori, ma la colonia marina è completamente a carico delle famiglie e le mense scolastiche hanno raggiunto negli anni passati dei livelli alti del biglietto o ticket. Gli scorsi anni infatti la Giunta Tombolillo ha approvato gli aumenti del ticket-mensa arrivando a 2,70 € per le materne, 2,90 € per le elementari, 3,10 € per le medie. Quindi credo che parlare di tasse invariate sia un gioco di parole per ingannare i cittadini.
Passando al versante della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) la prospettiva si fa ancor più cupa. Nel luglio del 2007 ci riunimmo in commissione capigruppo e approvammo, d’intesa anche col Sindaco, la volontà di ridurre la TARSU al prossimo Bilancio del 2008, o se non fosse stato possibile, di rimodulare le fasce di pagamento poiché alcune categorie di commercianti pagano una somma sostenibile, mentre altri una somma spropositata (fino a 12 € al metro quadro). E al fine di rispettare ciò che ci impegnammo a sottoscrivere,affidammo al Sindaco l’onere di riconvocare ogni tre mesi la commissione capigruppo. La commissione non è più stata convocata e fino ad oggi non è stata mai ridotta o rimodulata la TARSU per nessuna categoria. E purtroppo il dato è destinato a peggiorare perché la SEP ha chiuso e quindi nei prossimi mesi conferiremo la frazione umida dei rifiuti ad Aprilia pagando un canone di conferimento più alto per ogni quintale di materia e un più alto tasso di consumo di carburante per i maggiori Kilometri che ci separano da Aprilia. Addirittura avremo quindi lo spettro dell’aumento delle tasse.
L’unica tassa che non paghiamo più è l’ICI sulla prima casa, ma grazie al Governo centrale di destra guidato da Silvio Berlusconi.
Nessuno in maggioranza però ricorda ai cittadini che si sono aumentati gli stipendi non appena hanno rivinto le elezioni comunali. Il Sindaco ora percepisce 3098,74 € al mese, il Vicesindaco 1703 €, gli Assessori 1394 €, Presidente del Consiglio 309,87 € come recita il D.M. 119 del 4 aprile 2000, tabella A.
Si vantano per aver “mantenuto invariate” le tasse… E ci mancherebbe pure che non aumentano ancora! E dove volevano arrivare? Questa maggioranza continua arrogante verso la propria strada, e per di più prosegue ignorando e calpestando famiglie e cittadini, prendendoli in giro con falsi proclami. Tutto ciò è inaccettabile!

venerdì 23 aprile 2010

DIREZIONE NAZIONALE DEL POPOLO DELLA LIBERTA': ECCO IL DOCUMENTO FINALE APPROVATO DAL 93% DEI COMPONENTI

La Direzione Nazionale del Popolo della Libertà sottolinea la vittoria del Centrodestra nelle recenti elezioni regionali e amministrative, con un risultato storico: oggi 40 milioni di italiani sono governati a livello regionale dal Centrodestra, contro i 18 milioni amministrati dal centrosinistra.
Il Centrodestra si è confermato maggioranza nel Paese in modo inequivocabile e il Popolo della Libertà si è riaffermato come la prima grande forza politica nazionale: questo è vero al Nord dove il Popolo della Libertà ha agito in alleanza ma anche in competizione positiva con la Lega; ed è vero nel Centro-sud, dove ha dimostrato di possedere un forte radicamento territoriale.
Tutto ciò rende paradossali alcuni aspetti della polemica interna sviluppatasi in questi giorni: tensioni all’interno delle grandi forze politiche possono manifestarsi, ma è incomprensibile che vengano provocate all’indomani di una grande vittoria, dopo due anni di successi in tutte le consultazioni elettorali e dopo due anni di grandi risultati dell’azione di governo certificati dal costante consenso dei cittadini, unico caso in Europa, durante un periodo di grave crisi economica in contro tendenza rispetto alla sfiducia che ha colpito tutti gli altri governi.
Anche il confronto che si è svolto durante i lavori della Direzione ha rivelato come certe polemiche pubbliche fossero pretestuose e comunque non commisurate ad un dibattito responsabile e costruttivo.
Nei prossimi tre anni il governo, la maggioranza e il Popolo della Libertà completeranno la realizzazione del programma che ci impegna principalmente
1. a ridurre e a razionalizzare la spesa pubblica,
2. a realizzare una riforma del sistema fiscale con l’obiettivo di ridurre le tasse, compatibilmente con i vincoli di bilancio,
3. a sostenere le famiglie, il lavoro, le imprese,
4. a proseguire nella riforma e nella digitalizzazione della Pubblica amministrazione,
5. a realizzare un Piano per il Sud,
6. ad ammodernare e potenziare il sistema delle grandi infrastrutture,
7. a realizzare una riforma organica del sistema giudiziario,
8. a realizzare le riforme istituzionali, ivi compresa la modifica dei regolamenti parlamentari,
9. a proseguire nella lotta alla criminalità organizzata che ha già prodotto risultati mai raggiunti nella storia della Repubblica.
Siamo convinti che una forte ed autorevole leadership, quale quella assicurata dal Presidente Berlusconi, garantirà il raggiungimento di tutti questi obiettivi. La leadership forte è ormai un tratto caratteristico dei moderni sistemi politici e gli italiani certo non rimpiangono le leadership deboli e i governi instabili del passato. Del resto i risultati elettorali ne sono una conferma e la stabilità rafforza altresì il prestigio internazionale dell’Italia.
Una leadership forte non significa affatto rinunciare al dibattito libero e democratico che è anzi previsto dallo Statuto ed è testimoniato sia dalle innumerevoli iniziative politiche e culturali, dal grado di libertà che connota il dibattito interno nelle sedi delegate e nelle riunioni dei gruppi parlamentari, sia dall’esistenza di fondazioni, riviste, centri di riflessione e di elaborazione. Tutte le scelte politiche, anche quelle che hanno riguardato le candidature per le elezioni regionali e l’alleanza con altre formazioni politiche, sono state compiute dall’Ufficio di Presidenza attraverso un dibattito dei suoi trentasette componenti aperto e libero.
In un grande partito democratico si deve poter discutere di tutto, ma a due condizioni: che non si contraddica il programma elettorale votato dagli elettori e che, una volta assunta una decisione negli organi deputati, tutti si adeguino al risultato del voto.
Il Popolo della Libertà non può contravvenire ai principi di quella democrazia degli elettori che ha fortemente voluto e che impone che il patto stipulato con i cittadini al momento del voto sul programma sia vincolante. Rispetto a quel patto non sono possibili deroghe: come è stato ribadito anche a piazza San Giovanni lo scorso 20 marzo dal Popolo della Libertà.
Così come non sono possibili deroghe rispetto alla nostra Carta dei Valori che è la stessa della grande famiglia del Partito Popolare Europeo e che enuncia i nostri valori fondamentali che sono: la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l’eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà.
I temi che non rientrano nel programma elettorale e di governo possono essere invece oggetto di dibattito e di discussione nell’ambito degli organismi statutari. Non vi è nulla di negativo se in quella sede emergono opinioni diverse. Purché sia chiaro a tutti che il principio della democraticità del dibattito non esonera dalla responsabilità di assumere decisioni finali. E che una volta che tali decisioni siano state assunte, all’unanimità o a maggioranza, esse acquistano carattere vincolante per chiunque faccia parte del PdL, sia che le abbia condivise, sia che si sia espresso in dissenso.
In tal senso questa Direzione Nazionale dà mandato al Presidente e ai Coordinatori di assumere ogni iniziativa utile ad assicurare la realizzazione del programma e delle decisioni assunte dagli organi statutari, stabilendo il rispetto delle decisioni votate democraticamente.
Quando gli italiani che amano la libertà, che vogliono restare liberi, che non si riconoscono nella sinistra, si riunirono sotto un solo simbolo e una sola bandiera, scelsero che su quel simbolo e su quella bandiera ci fosse scritto “Popolo della Libertà” e non “Partito della libertà”.
Il riferimento al “popolo” deve quindi essere un principio costante dell’azione politica del Popolo della Libertà che deve sempre più radicarsi sul territorio e incardinarsi nella storia d’Italia. Non siamo un vecchio partito. Non vogliamo dividere ma unire. Siamo al servizio del popolo italiano e del suo bene comune. Le ambizioni dei singoli non possono prevalere sull’obiettivo di servire il popolo italiano.
Del pari le “correnti” o “componenti” negano la natura stessa del Popolo della Libertà ponendosi in contraddizione con il suo programma stipulato con gli elettori e con chi è stato dagli stessi elettori designato a realizzarlo attraverso il governo della Repubblica.
La Direzione Nazionale del Popolo della Libertà approva quindi le conclusioni politiche del Presidente Silvio Berlusconi e gli conferma il proprio pieno sostegno e la propria profonda gratitudine.

giovedì 22 aprile 2010

PONTINIA, DOPO L'APPROVAZIONE DI ZONA COMMERCIALE ALL'EX HOTEL BOLIVAR, URGE PIANO DEL COMMERCIO COMUNALE, ALTRIMENTI SARA' IL FAR WEST...

Al penultimo Consiglio Comunale (lunedì 12 aprile) tra i punti all’o.d.g. abbiamo discusso quello relativo all’individuazione di aree commerciali di media struttura all’interno del quadrante B del piano delle aree commerciali di Pontinia. Il quadrante B, da non confondere con la zona B del P.R.G. (Piano Regolatore Generale), è quella compresa tra viale Europa, via don Luigi Sturzo, via Migliara 47 e le costruzioni lungo la direttrice di via Trieste.
C’è da premettere che si definisce edificio commerciale di “media struttura di vendita” un locale che sia compreso tra i 250 e i 2500 mq e che il totale di superficie disponibile per Pontinia è 2500 mq.
Non vi sono criteri per l’assegnazione di un’area ad uno o all’altro commerciante, se non il solo criterio cronologico: chi presenta prima la domanda e rispetta i criteri di P.R.G., può realizzare.
Alla luce di queste considerazioni, ho presentato un emendamento in Consiglio Comunale: a) creare all’interno del quadrante B, un sottoquadrante B1 individuato nella zona di espansione di fronte il bar Edo tra via Trieste e via Don Luigi Sturzo al quale destinare l’eventuale realizzazione commerciale. Questo perché è una zona ancora da edificare e quindi progettare con criterio e poi perché lungo via Trieste la viabilità è già fortemente compromessa e quindi non si possono ospitare ulteriori strutture commerciali senza parcheggi. La maggioranza lo ha bocciato, perché intende accogliere la proposta di una società privata che ha presentato, come ha dichiarato il Vicesindaco Luigi Subiaco sulla stampa, un progetto commerciale da realizzare al piano terra dell’ex hotel Bolivar.
A mio avviso però non ci stiamo rendendo conto che a Pontinia si stanno creando troppe zone commerciali senza un criterio generale di studio della città nel suo complesso. Infatti, abbiamo 5000 mq commerciali lungo via del Tavolato, all’interno della zona artigianale, da non computare quindi al calcolo; 500 mq all’ex hotel Bolivar; 1000 mq lungo via Marconi adiacente le scuole medie (unica zona commerciale prevista dal P.R.G.); quindi altri 1000 mq da realizzare all’interno del centro abitato dal primo o primi che li richiederanno. A tutto ciò va aggiunto il progetto del centro commerciale di Mesa.
Credo che la colpa della maggioranza sia quella di non aver creato ancora un Piano del Commercio. Io non sono contrario alla creazione di nuove aree commerciali; ma sono contrario alla creazione irrazionale delle stesse. Io sono per uno sviluppo programmato e progettato del territorio per garantire uguale sviluppo a tutte le zone ed equa concorrenza tra i vari settori commerciali.
Ad esempio: a cosa serviva creare una zona commerciale di 5000 mq all’interno della zona artigianale di via Tavolato? A cosa serviva sopprimere un hotel e creare una zona commerciale al suo posto lungo una via trafficatissima? Questa maggioranza non vuole ascoltare le mie proposte che non sono di negazione, bensì di sviluppo economico non irrazionale ma ragionato ed armonioso. Urge al più presto la trattazione in Consiglio comunale del Piano del Commercio comunale! Altrimenti siamo al Far West…

PONTINIA, TEATRO FELLINI: NULLA DI FATTO, BANDO E TRATTATIVA PRIVATA ENTRAMBI NAUFRAGATI. ERA SOLO UNA SCUSA PER CACCIARE PERNARELLA?

La gestione del Teatro Fellini ha sempre rappresentato una delle poche scelte del Comune che ho condiviso appieno. La gestione del direttore artistico Clemente Pernarella è stata sempre di alto profilo e ha prodotto grande soddisfazione; i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti! In Giunta hanno sostenuto di tutto pur di sorreggere la cacciata di Pernarella: hanno addirittura affermato che non andava bene che la maggior parte del pubblico fosse non residente. Perché è stato scelto di porre fine o anche soltanto ridurre questo tipo d’esperienza? Che male c’è se parte degli spettatori sono residenti altrove? Semmai sarà un vantaggio: sarebbe l’unica volta nella quale Pontinia diviene polo di attrazione culturale ed economico.
Successivamente hanno trovato altre scuse: Tombolillo ha parlato infatti, nella sua dichiarazione, di spirito da bonus pater familias… In poche parole, secondo loro, per sostenere la programmazione di Pernarella, servivano troppi soldi e non era eticamente possibile pensare di sostenere un’attività in costante perdita economica. Strano, soprattutto, visti i conti del Teatro e l’esigua somma che veniva destinata. In altre città, per esperienze importanti ma meno impattanti anche a livello di pubblico, vengono spesi molti più soldi. E comunque stiamo parlando di cultura, non di attività marginali.
Hanno forzatamente voluto approvare quel bando che avrebbe portato il teatro a divenire un cine-teatro. Innanzitutto credo che quella sia stata una scelta antistorica perché tutto il mondo va verso le multisale, perché ormai per rientrare dalle spese bisogna giocare sui grandi numeri, e invece a Pontinia si è puntato su una sala, non aperta tutto l’anno, che rimane chiusa addirittura non nel periodo estivo, come tutti gli altri cinema, ma a Natale quando si fanno più soldi, perché in quel periodo l’uso del Teatro spetterà al Comune o agli enti scolastici o associativi che il Comune autorizzerà ad entrarvi. Oltretutto il bando è andato deserto, nessuno ha risposto a quelle richieste tecnicamente e soprattutto economicamente impossibili per un imprenditore privato. Alla luce di questi due eventi, ribadisco che non possiamo permetterci il lusso di svendere un bene come il Fellini dopo averlo pagato, con soldi pubblici, diversi milioni di euro.
Non vorrei pensar a male: non vorrei cioè che ogni scusa, fittizia, sia stata utile pur di cacciare Pernarella… In fin dei conti pare che il nuovo direttore Sparagna prende gli stessi soldi di Pernarella… Quindi?
Allora ho provato, come sempre a trovare una soluzione alternativa, perché odio fare la critica sterile; feci una proposta in commissione capigruppo: perché non si chiede alla Nuova Edilizia Srl se è il caso di inserire una multisala al futuro centro commerciale di Mesa? In questo modo si riporterebbe cultura teatrale nel luogo adatto, si farebbe arrivare il cinema anche a Pontinia e si riporterebbe in auge l’indotto economico favorevole ai commercianti del centro cittadino.

venerdì 16 aprile 2010

PRIMO GIORNO DELLA POLVERINI: LA NEO PRESIDENTE E' ANDATA A MESSA, HA INCONTRATO I DIPENDENTI E HA SISTEMATO IL SUO UFFICIO. POI GLI AUGURI AL PAPA.

(da "Il Messaggero", Roma) - La Messa, poi la benedizione nel suo ufficio e la sistemazione di qualche amuleto sugli scaffali. Ecco il primo giorno da presidente della Regione per Renata Polverini “proclamata” ufficialmente ieri dall’Ufficio elettorale della Corte d’Appello vincitrice delle regionali.
Renata Polverini si è incontrata con alcuni dipendenti della Regione nella piccola cappella della sede regionale di via Cristoforo Colombo. Con lei c'era la madre, la signora Giovanna e la neo eletta consigliera, Isabella Rauti (moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno). La messa è stata officiata da don Achim Schutz, che nella sua omelia ha citato un passo del Vangelo secondo Giovanni con un invito «a coltivare la terra». «Chi riesce ad autoeducarsi - ha detto il cappellano della Regione Lazio - e a contribuire alla formazione del genere umano compie un atto di culto». Dopo la messa Don Achim Schutz ha accompagnato Polverini nel suo nuovo ufficio per la benedizione. Sulla parete dietro la scrivania del presidente è stato affisso il crocifisso che prima si trovava al comitato elettorale di via Imbriani. Intanto sugli scaffali ancora vuoti dello studio di Polverini sono arrivati i primi amuleti: qualche cornetto rosso portafortuna, di quelli che hanno accompagnato il presidente nella sua campagna elettorale.
La giunta? Ne parlerò quando sarà pronta. «Stiamo lavorando molto più di quanto in questi giorni non sia apparso. Non è il caso di dare percentuali, avrei potuto parlarne in tutti questi giorni, non l’ho fatto e non ho intenzione di farlo adesso. Lo farò quando sarà pronta». Così il presidente della Regione Lazio Renata Polverini a margine dell’incontro con i dipendenti dell’Ente, ha risposto a chi le chiedeva in quale percentuale fosse già pronta la giunta regionale.
Fini-Berlusconi? Me ne occuperò dopo. «Appena è finita tutta la procedura di insediamento ovviamente mi occuperò anche di questo. Al momento non sono abbastanza informata». Così la governatrice del Lazio Renata Polverini, a margine di un incontro con i dipendenti della Regione, ha risposto in merito ai contrasti emersi in seno al PdL, tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini, e all’eventualità che quest’ultimo crei gruppi autonomi.
«Il cambiamento dobbiamo farlo insieme. Quello che verrà di buono sarà merito di tutti». Così il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, si è rivolta ai dipendenti della Regione che ha incontrato nella prima giornata dopo il suo insediamento. Rivolgendosi ai lavoratori, che a centinaia sono accorsi per incontrarla, Polverini ha proseguito tra gli applausi: «Per 27 anni ho fatto la sindacalista e ho deciso di iniziare incontrando voi. Io darò il massimo ma vi chiederò il massimo. Dobbiamo, tutti insieme, aprire questa regione, affinché torni nella disponibilità delle persone».
«Non mi chiuderò nelle mie stanze - ha proseguito Polverini - non mi renderò irraggiungibile, ma manterrò il contatto con voi e con i cittadini. Oggi, come tutti i giorni a venire, mangeremo insieme a mensa». Tra gli impegni della giornata, la Polverini continuerà incontrando altri dipendenti regionali in via Cristoforo Colombo e la visita agli edifici che ospitano gli uffici regionali in Via del Giorgione e Via Capitan Bavastro.
Gli impiegati: Marrazzo ci ha fatto vergognare. Dopo lo scandalo che ha travolto l’ex presidente Piero Marrazzo e, «insieme a lui tutta la Regione», sperano in una «svolta» e in una «nuova luce» con la neo-governatrice Renata Polverini. Tra le centinaia di dipendenti della Regione che questa mattina hanno incontrato la presidente sono tanti coloro che, nel primo giorno della “nuova era”, le esprimono fiducia. «Lo scandalo Marrazzo ci ha colpito, anche se rimane un fatto privato - afferma Liviana, una dipendente del dipartimento istituzionale -. Speriamo che la neo presidente mantenga le promesse fatte, anzi sono sicura che lo farà». «Polverini ha fatto un discorso semplice, diretto ed efficace - dice soddisfatta Raffaella, del dipartimento economico -. Lo scandalo Marrazzo ha gettato una brutta luce su tutta l’istituzione, ora speriamo di poter far capire che la Regione non è questo».
«Questa presidente già dal primo giorno ha avuto un approccio diverso da quello di Marrazzo - spiega Micaela - che, benché fosse un politico di sinistra, era molto distante dai dipendenti e aveva creato attorno a lui una specie di cordone sanitario». «Marrazzo ha fatto fare brutta figura a tutti e in 5 anni non ci ha mai incontrati - dice Piero, un altro funzionario -. Lei ha dimostrato di essere diversa, speriamo che mantenga le promesse e faccia pulizia, mandando via i dirigenti inutili».
Gli auguri al Papa. In una giornata così solenne, non poteva mancare un pensiero per il Papa. «Eminenza Reverendissima, la preghiamo far giungere vostro tramite al Santo Padre, i più sinceri voti augurali miei personali e della istituzione da me rappresentata, in occasione dell’ottantatreesimo genetliaco di Sua Santità Benedetto XVI». È quanto scrive il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in un messaggio inviato al Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano. «Voglia significare inoltre - prosegue Polverini - la filiale gratitudine per l’opera pastorale ed il sommo magistero che Sua Santità quotidianamente elargisce alla comunità laziale. A Voi, Eminenza Reverendissima, giungano i sentimenti della mia profonda deferenza».

SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE DI LATINA, SI DIMETTONO IN 22. ZACCHEO DECADE DALLA CARICA DI SINDACO. ORA IL COMMISSARIO PREFETTIZIO FINO A VOTAZIONI

(da "Il Tempo", Latina). Nella tarda mattinata di ieri, attorno alle ore 13, dodici consiglieri comunali di area FI (Ivano Di Matteo, Enzo Malvaso, Giuseppe Di Rubbo, Nicola Calandrini, Michele Nasso, Gianfranco Antonnicola, Sandro Boccatonda, Mario Giulianelli, Raimondo Tiero, Rino Cecere, Sandro Catani e Domenico Bonanni) si sono recati dal notaio Giuseppe Coppola a via Carducci per rassegnare le dimissioni. Dopo pochi minuti lo stesso passo è stato compiuto da 5 consiglieri del Pd (Maurizio Mansutti, Mauro Visari, Giorgio De Marchis, Fabrizio Mattioli e Antonio Cozzolino) e da 4 del gruppo «Progetto per Latina» (Fabio Cirilli, Maurizio Scalia, Manlio Scalzi e Corrado Lucantonio). Un'operazione non breve, dal momento che l'iter procedurale dal notaio è terminato poco dopo le ore 14. Nel primo pomeriggio sono seguite altre complicazioni. 21 le firme apposte, fino a quel momento. Un numero sufficiente per sfiduciare il sindaco. Ma Maurizio Mansutti decideva di recarsi nell'abitazione del consigliere Giuseppe Campagna, rimasto a casa per via di un'influenza stagionale. Una volta raccolta l'ultima firma, alle ore 15 Mansutti tornava a piazza del Popolo, e con le carte in mano e con gli altri consiglieri dimissionari al seguito varcava il portone del Comune per ultimare le procedure. Altro piccolo scoglio alle 15.10 quando i capigruppo ex FI, Pd e «Progetto per Latina» si sono riuniti nella stanza del presidente del Consiglio Nicola Calandrini per gli ultimi ritocchi sulla documentazione. Una rivisitazione lunga (circa mezz'ora) conclusasi verso le 15.40. L'ostacolo finale è stato rappresentato dalla consegna delle dimissioni al direttore generale Mario Taglialatela. I consiglieri non hanno infatti trovato il dirigente nel suo ufficio. Qualche minuto di panico, poi ecco spuntare il direttore generale dai corridoi del palazzo. Tutti dentro per circa 45 minuti. Poi, alle 16.30 la fine dei giochi.

lunedì 12 aprile 2010

PONTINIA, EX HILME: APPROVATO IN CONSIGLIO LA RIACQUISIZIONE DI UN LOTTO. ORA SI DEVE DECIDERE LA NUOVA DESTINAZIONE URBANISTICA: ECONOMICA O SOCIALE

Il discorso sull’insediamento industriale della ex Hilme va affrontato con calma e molta riflessione.
Innanzitutto occorre ricordare che sullo scadere degli anni’ 50, l’allora Consiglio Comunale approvò di regalare il terreno all’imprenditore privato, che in cambio avrebbe creato nuovi posti di lavoro e quindi ricchezza locale.
Con il passare degli anni, gli imprenditori si sono susseguiti e le società commerciali con essi, fino ad arrivare ai primi tagli al personale e purtroppo alla completa chiusura dello stabilimento.
Ora il Comune, per riprendere il controllo di tutto o di una parte del lotto, dovrà sborsare soldi e rispondere all’asta fallimentare. L’operazione ammonta a circa 500.000 euro complessivi (base d’asta, rilancio legale di 30.000 euro, tasse e imposte, smaltimento fanghi chimici presenti nei capannoni, messa in sicurezza).
Quindi prima di spendere mezzo milione di euro occorre riflettere bene: cosa vogliamo fare di quell’area? Vogliamo sprecare questa somma dei cittadini o reinvestirla per il bene della collettività di Pontinia?
Attualmente l’area, secondo Piano Regolatore Generale, ha indirizzo industriale. Ma sappiamo bene tutti che un Ente Pubblico non può mettersi a fare l’industriale e nemmeno l’imprenditore. Quindi se non possiamo ricreare nuovi posti di lavoro, allora la mia proposta è quella di approvare in Consiglio una variante al P.R.G. per cambiare la destinazione d’uso e quindi realizzare le condizioni per diminuire le spese delle famiglie: possiamo creare o un Farmer Market dove si attua il kilometro zero famiglie-coltivatori per comperare i prodotti agroalimentari a basso prezzo, sostenere l’economia agricola e la qualità del prodotto. Se proprio non si potrà attuare questo tipo di attività, allora largo spazio ad un polo civile e sociale: uno stabile per costituire una Comunità giovanile e magari al di sopra degli appartamenti popolari per le famiglie bisognose.
Questi sono i miei progetti, questi sono i progetti di chi non vuol fare solo opposizione, bensì proposizione di progetti per il bene della collettività e di Pontinia. Fin’ora ho partecipato attivamente all’attività del Comune e intendo continuare a farlo a pieno regime; anche se la maggioranza non l’ho sostenuta, il cittadino e le sue esigenze prima di ogni cosa!

martedì 30 marzo 2010

RENATA POLVERINI NUOVO PRESIDENTE REGIONE LAZIO. CLAUDIO FAZZONE PRIMO DEGLI ELETTI IN PROVINCIA E REGIONE

Renata Polverini e la coalizione di centro-destra stravincono a Pontinia: 5069 voti pari al 71%. Il PDL si conferma primo partito con il 47% e ben 3139 preferenze. Sempre a Pontinia, nel PDL Galetto primo dei votati con 938 preferenze, Fazzone con 345, Di Giorgi 199, Del Balzo 186 e D'ottavi 5.
A livello provinciale, la nostra terra pontina si dimostra sempre il solito traino con 174.278 voti pari al 63,3% per Renata Polverini e il PDL primo partito con 106.474 pari al 42%. Il PDL elegge tre consiglieri regionali: Fazzone primo degli eletti con 28.817 preferenze, Galetto con 20.715 e Di Giorgi con 10.453. L'UDC elegge Aldo Forte, la Lista Polverini elegge Gianfranco Sciscione. Se si somma anche Gina Cetrone, candidata nel listino regionale della Polverini, la nostra provincia elegge ben 6 consiglieri di centro-destra. Il PD solo uno.
In totale a livello regionale Renata Polverini totalizza 1.409.028 voti pari al 51,14%.
Ora abbiamo realizzato il cosiddetto "filotto" istituzionale Stato-Regione-Provincia; manca solo il Comune di Pontinia...