lunedì 29 novembre 2010

Iniziative della Regione Lazio: assegnazione nuove quote latte e titoli di viaggio Metrebus gratuiti a tutti gli under 25 studenti e lavoratori

Continua il lavoro incessante della Giunta Regionale del Lazio guidata da renata Polverini. Ecco le due nuove iniziative anche per i cittadini di Pontinia:
a) Quote latte: approvazione Avviso pubblico per assegnazione di Quantitativi di Riferimento Individuali (Q.R.I.) aggiuntivi
Con Determinazione n. A5742 del 5 novembre 2010 è stato approvato l'Avviso pubblico per l'attribuzione ai produttori della Regione Lazio di Quantitativi di Riferimento Individuali dalla riserva regionale a valere dal 1-4-2011.
La Determinazione ed il relativo allegato verranno pubblicati sul BURL del 20-11-2010. Sarà possibile presentare richiesta di assegnazione a partire da tale data e fino alle ore 17:00 del 10-12-2010 secondo le modalità indicate nell'Avviso pubblico stesso.
b) SISET: è aperta la campagna per l'anno 2011 dell'agevolazione "Under 25"
Per beneficiare del titolo di viaggio gratuito è necessario per tutti gli utenti, compresi coloro che hanno usufruito dell' agevolazione nel 2010, registrarsi sul SISET alla voce "Richiesta per il 2011".
Per beneficiare del titolo di viaggio gratuito è necessario per tutti gli utenti, compresi coloro che hanno usufruito dell' agevolazione nel 2010, registrarsi sul SISET alla voce "Richiesta per il 2011", compilare correttamente la domanda elettronica e consegnare il modulo prodotto dal sistema informatico al responsabile SISET del proprio comune di residenza unitamente alla seguente documentazione:
- codice fiscale e documento di identità in corso di validità,
- certificazione attestante il reddito ISEE fino a 20.000 euro;
- certificazione o autocertificazione di iscrizione/frequenza rilasciata dall' Istituto scolastico se studente, dell' attestato di servizio rilasciato dal datore di lavoro se lavoratore, o dell' iscrizione ad un Centro per l' impiego se inoccupato o disoccupato.
La graduatoria utile degli aventi diritto all' agevolazione verrà stilata il 30 novembre p.v., pertanto si consiglia di ultimare la procedura nel più breve tempo possibile.

giovedì 18 novembre 2010

NUOVA VIA PONTINA E CISTERNA-VALMONTONE: IL CIPE HA SBLOCCATO I FONDI STATALI PER LA REALIZZAZIONE. GRANDE VITTORIA DELLA PRESIDENTE POLVERINI

La via Pontina, una delle più pericolose d'Italia, si trasforma in un'autostrada a pagamento. Il progetto che, con varie 'riforme' si trascina dagli anni '90, non rimarrà solo sulla carta. E questo grazie all'atteso sblocco dei fondi ministeriali. L'annuncio arriva dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini . «Il Cipe oggi ha dato il via libera al progetto corridoio intermodale Roma-Latina ed al collegamento Cisterna-Valmontone. Da oggi quindi l'autostrada Roma-Latina è una realtà».
L'importo complessivo dell'opera è di 2 miliardi e 728 milioni di euro e sarà realizzata in partenariato pubblico-privato: il contributo pubblico non supererà il 40%. I restanti 711 milioni, invece, sono inseriti nel piano programmatico per le infrastrutture 2011-2013 del Governo. «Oggi - ha aggiunto Polverini - il Cipe ha sbloccato i primi 468 milioni di euro con l'approvazione del progetto definitivo dell'opera». La nuova autostrada sarà a pedaggio.
Il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, ha spiegato che «Il primo intervento riguarderà la tratta Roma Tor dè Cenci-Latina Borgo Piave, per cui il primo contributo è stato già stanziato e che contiamo di realizzare in 6 anni. Crediamo che già dal prossimo anno si potranno avviare i lavori», ha aggiunto spiegando che «la prima parte del percorso attuativo sarà la pubblicazione del bando di gara per la concessione che avverrà nei prossimi 15 giorni, dando il via alla procedura per l'affidamento e l'avvio immediato dei lavori».
Entro fine anno verra' pubblicato il bando di gara e si prevede che l'aggiudicazione dei lavori sarà effettuata entro i primi sei mesi del 2011. L'intervento prevede la realizzazione dell'asse autostradale Roma-Latina per 68,3 chilometri complessivi, dell'asse autostradale Cisterna-Valmontone per 31,5 chilometri e delle seguenti opere connesse: viabilita' di adduzione alla Barriera di Latina (Borgo Piave) per circa 20 chilometri suddivisi in tangenziale di Latina per 12,4 chilometri e miglioramento funzionale della provinciale Borgo Piave-Foce Verde per 8,3 chilometri. E ancora: viabilità annessa al casello di Aprilia Nord per 5,2 chilometri; viabilità di ingresso al casello di Aprilia Sud per 2,8 chilometri. E ancora viabilità di adduzione allo svincolo Artena-Cori-Lariano per 17,5 chilometri e al casello di Labico per 5,8 chilometri.

giovedì 11 novembre 2010

REGIONE LAZIO: APPROVATO IN CONSIGLIO IL PIANO TRIENNALE DEL TURISMO REDATTO DAL NOSTRO ASSESSORATO GUIDATO DA STEFANO ZAPPALA'

Dopo un iter di circa 3 mesi è stato approvato dal Consiglio regionale il Piano triennale del Turismo 2011/2013. Il Piano è stato prodotto dalla nostra segreteria e dagli uffici dirigenziali del dipartimento turismo.
"Sono particolarmente soddisfatto del grande lavoro che è stato svolto, sia dall'assessorato al Turismo che dalla Commissione consiliare competente, per giungere oggi all'approvazione del Piano Turistico Triennale 2011/2013. I consiglieri, nel corso della seduta di Aula, hanno dimostrato grande senso di responsabilità approvando un valido e utile strumento di programmazione che servirà a rimettere in moto lo sviluppo per l'intero comparto, che rappresenta la prima industria del Lazio per numero di imprese". Così il Presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese al termine della seduta odierna al termine della quale è stato varato a maggioranza il Piano turistico della Regione Lazio previsto dalla legge 13 del 2007.
Il Piano, approvato all'unanimità in Commissione lo scorso 5 novembre, si basa su quattro Obiettivi generali: migliorare la competitività, sviluppare il turismo sostenibile, responsabile e di qualità, promuovere e rafforzare l'immagine e la visibilità del Lazio, integrare il turismo nelle politiche regionali.
"Su questi obiettivi abbiamo individuato una serie di settori - ha spiegato l'assessore al Turismo e Marketing del "Made in Lazio", Stefano Zappalà - l'ecoturismo, il turismo del mare dei laghi e dei fiumi, il turismo montano, sportivo, sociale, della salute e del benessere, quello congressuale e fieristico, il turismo culturale e enogastronomico, e il turismo religioso".
Elaborato dagli uffici dell'assessorato e sottoposto all'esame di circa 500 operatori del settore e istituzioni locali prima dell'adozione da parte della Giunta avvenuta lo scorso 8 ottobre, il Piano è poi passato in Commissione Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo dove è stato integrato con ulteriori osservazioni.
"La commissione ha scelto di intervenire sul testo proprio per accogliere quanto è stato messo in luce dalle comunità locali - ha detto in Aula il presidente della Commissione nonché relatore, Giancarlo Miele (Pdl) - Sottolineo l'apporto non solo degli operatori e delle province ma anche delle opposizioni, per mettere a sistema tutto ciò che potrà portare al rilancio di tutti i nostri territori che hanno delle potenzialità turistiche spesso inespresse. Questo Piano non rompe con il passato, ma è in continuità; si è riconosciuto il lavoro positivo fatto nella scorsa legislatura".
Per Miele questo testo segna la "fine del turismo visto come settore legato allo spontaneismo e all'occasionalità". Come ha spiegato Zappalà infatti, si tratta di "un piano programmatico per definire le strategie. Alla Regione compete il coordinamento con le altre realtà internazionali, l'Europa e le altre regioni, la programmazione e soprattutto la promozione, oltre al sostegno degli operatori".
Il Piano triennale, che si attua mediante singoli piani annuali, verrà sottoposto a verifica ogni 18 mesi. "Sulla base dei dati e dei risultati conseguiti - ha proseguito Zappalà - aggiorneremo il nostro punto di vista soprattutto nel rispetto degli operatori del settore che ci mettono la maggior parte dei soldi".
Migliorare l'Osservatorio sul Turismo, far conoscere i piccoli comuni, gli Etruschi e il sistema termale laziale, potenziare il sistema della ricettività all'aria aperta, valorizzare ulteriormente i 362 km di costa anche ai fini della destagionalizzazione, velocizzare le autorizzazioni per stimolare le iniziative dei privati, ammodernare le strutture ricettive, l'albergo diffuso come grande risorsa per il futuro dei piccoli comuni, rivedere i rapporti con il sistema crocieristico, migliorare il rapporto con il turista migliorando la formazione del settore alcuni dei punti salienti del Piano.
"Il Lazio è terzo in Europa dopo la regione di Parigi - ha ricordato Zappalà - Noi vogliamo competere con Parigi. Il Lazio è un museo a cielo aperto e dobbiamo risalire le posizioni attuali in termini di arrivi e presenze. Il Lazio non è - solo - una squadra di calcio ma una regione che va fatta conoscere nella sua interezza, dobbiamo far uscire il Lazio dall'anonimato". A questo proposito, arriverà a breve all'esame del Consiglio un provvedimento per un marchio identificativo del Lazio. Zappalà ha poi annunciato la realizzazione del Convention bureau di Roma entro il prossimo mese di dicembre, "a dimostrazione che il Lazio non si è mai fermato".
Mario Mei (Pd), vice presidente della Commissione, ha sottolineato la portata strategica di questo documento che va in attuazione alla legge 13 del 2007. "L'opposizione ha anche garantito il numero legale affinché si potesse portare in aula questo Piano - ha ricordato -. Il clima positivo e collaborativo in commissione ha portato a licenziare il provvedimento in tempo record per l'esame dell'aula che in questi mesi è risultata un po'"disoccupata". Il Piano turistico è il primo atto vero dopo 8 mesi, dopo le tante mozioni presentate, un atto vero per la vita dei cittadini. Un piano condiviso dove sono stati approvati alcuni emendamenti portati dall'opposizione, anche se alcune cose in più potevano essere accolte, come gli emendamenti dell'Idv sui Grandi Attrattori Culturali. Non risolve tutti i problemi, ma dà un contributo forte per creare il brand Made in Lazio".
"Il turismo può essere un attrattore di investimenti formidabile a condizione che ci sia una strategia - ha detto Francesco Storace, capogruppo della Destra - esprimiamo grande fiducia nella prospettiva che questo piano delinea".
Voto contrario solo dall'Idv, mentre si sono astenuti la Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia Libertà e Lista Bonino-Pannella.
Al momento del voto era presente in aula la Presidente della Regione, Renata Polverini.

APPROVATE DELLE MODIFICHE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO (ZONA B) E DUE COSTRUZIONI DI ALLOGGI CONVENZIONATI IN ZONA 167

Martedì sera in consiglio comunale sono approdate tre deliberazioni importanti su materia urbanistica.
La prima chiaramente costituisce il Piano Particolareggiato, attuativo del PRG, della zona B, ovvero dell’area del nucleo del centro cittadino. Nella mia dichiarazione di voto favorevole al piano, ho messo in evidenza i punti comuni con il Piano Casa varato dal Governo Berlusconi e fatto proprio anche dalla Regione Lazio, entrambi a guida centro destra e PDL. Non si può sempre parlare di ripresa dello sviluppo economico e dell’occupazione, ma poi non far nulla in concreto: con questo atto, infatti, si favorisce la ripresa dell'edilizia pubblica e privata e quindi delle imprese edili e dei posti di lavoro di manodopera (settore da sempre definito il "traino dell'economia"), si abbasseranno i costi delle abitazioni dato che aumenterà l'offerta di abitazioni e quindi la domanda potrà essere maggiormente soddisfatta, si incentiveranno le giovani coppie a non abbandonare le piccole città come Pontinia e infine si favorirà anche la semplice demolizione e ricostruzione con metodi più moderni da un punto di vista della struttura (pensiamo a strutture antisismiche) e dell'edilizia biocompatibile (minor sprechi energetici e quindi maggior risparmio di gas ed energia elettrica con relativa diminuzione di inquinamento). Inoltre è prevista un'area per l'avvento di un istituto scolastico superiore e nessun cittadino sarà soggetto ad espropri perché saranno rispettate a grandi linee le disposizioni del P.D.F. del 1970 e del P.R.G. del 1996 sia in termini di indici di cubatura, che di destinazione urbanistica.
Il Piano Casa nazionale prevede la costruzione di 100mila nuovi alloggi popolari in cinque anni, la vendita delle case popolari agli inquilini che già le abitano e, infine la demolizione e ricostruzione di abitazioni già esistenti con un aumento di cubatura. Il Piano oltre a migliorare la vita delle famiglie, ha anche una funzione anticrisi, perché fa ripartire un settore primario come l'edilizia assicurando migliaia di posti di lavoro. Le organizzazioni di settore stimano in almeno 60 miliardi la cifra che il Piano Casa attiverà sul mercato. A queste misure vanno aggiunti i risultati positivi derivanti dalla conferma delle detrazioni fiscali del 36% per le ristrutturazioni, e della detrazione del 55% per gli interventi di ristrutturazione per una migliore efficienza energetica applicabili chiaramente anche ai cittadini pontiniani.
Il piano particolareggiato è stato presentato dalla maggioranza guidata dal Sindaco Tombolillo: alcuni colleghi di partito pretendevano quindi un voto contrario al piano a priori! Mi dispiace ma per certe tematiche a mio avviso viene in risalto un obiettivo molto più alto della semplice contrapposizione a priori, cioè il benessere della città e della popolazione! Io ho votato favorevolmente a questo piano perché ho voluto votare in favore di Pontinia, delle famiglie, dei lavoratori e dei legittimi proprietari delle case e dei lotti!
Le altre due deliberazioni hanno riguardato la possibilità di poter edificare delle palazzine in area 167 PEEP: saranno di iniziativa privata ma destinate a prezzi ribassati. Anche questo è un chiaro strumento concreto per perseguire ciò che ho appena affermato per il punto precedente.
Basta con le contrapposizioni a priori, da politica medioevale! Pensiamo a progettare le soluzioni ai problemi. I cittadini vogliono risposte. E io intendo partecipare attivamente alla redazione di tali risposte concrete.