mercoledì 1 giugno 2011

PONTINIA: LA GENTE PREMIA VOLTI NUOVI PER LA COMUNITA', IL PDL SI APRA AL CONFRONTO

di Daniele Triolo (www.lindipendente.net)

PONTINIA, 1 GIUGNO 2011 - “Le elezioni amministrative del 2011 ci devono far riflettere su un dato inequivocabile: quando si candidano energie fresche e pulite, quando si presentano giovani radicati sul territorio e volti nuovi che credono nel loro impegno a servizio della comunità, la gente li riconosce e li premia”. Inizia così la sua analisi politica del voto post-ballottaggio Paolo Torelli (nella foto), consigliere comunale del Popolo della Libertà di Pontinia.

Lo certifica la vittoria di Cagliari, non una vittoria della sinistra in una roccaforte di destra, ma la vittoria di un ragazzo del 1976, radicato nel popolo cagliaritano e preparato. Lo stesso è accaduto a Latina e Terracina con Di Giorgi e Procaccini – ha spiegato Torelli -. Da uomo coerente di destra, da militante del PDL, dico che occorre ora che il partito si apra ad un confronto sereno che sono certo può diventare proficuo per il futuro. I primi obbiettivi da perseguire, affinché da questa sconfitta possa nascere un partito migliore e più in sintonia con gli elettori, sono a mio avviso tutte quelle azioni che portano ad allargare la partecipazione della base e al tempo stesso a valorizzare il “merito” anche all'interno del partito. Fondamentale sarà un vero ricambio generazionale della classe dirigente”.

Si deve a tutti i costi favorire la partecipazione della base: ecco perché aprirò una sede politica a Pontinia, rivolta soprattutto alle famiglie, ai giovani e agli anziani; una sede che ascolterà i problemi delle persone, convoglierà simpatizzanti politici e darà risposte concrete di tipo burocratico offrendosi da tramite tra il cittadino e gli enti come INPS, INAIL, ASL, Comune, Provincia, Regione – l'impegno di Torelli -. Come già ho fatto nei precedenti 5 anni di amministrazione, mi impegnerò al fine di favorire il benessere della popolazione e lo sviluppo del territorio. La mia bussola sarà il completo distacco da personaggi che osannano ancora il dissesto, che agiscono solo nelle aule di tribunale, che dicono NO a tutto, che pongono la politica sulla contrapposizione a priori su qualsiasi argomento pur di “andar contro qualcuno o qualcosa”. Essere all’opposizione, vuol dire controllare l’operato della maggioranza ed essere duri nel punire gli errori; ma vuol anche dire partecipare attivamente all’amministrazione del paese, attraverso petizioni, proposte, progetti e modifiche migliorative a cose già esistenti”.

Finora il centro-destra di Pontinia può riassumere così: partito a “porte chiuse” verso il popolo e contrapposizione sempre e comunque – ha concluso il 27enne consigliere -. Ecco perché vinciamo alle politiche e alle regionali e poi perdiamo alle comunali: in questo modo si perde il contatto con il popolo. Ma spero, e ce la metterò tutta, che Pontinia si avvii ad una nuova alba”.

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