lunedì 20 aprile 2009

VIDEOSORVEGLIANZA, UN PROGETTO DIMENTICATO

Fonte: La provincia. Graffiti sulle pareti degli edifici pubblici e privati, espressione d’arte sì ma il più delle volte solo scritte oltraggiose ed effettuate al mero scopo di imbrattare. Insomma, atti di puro vandalismo. Azione Giovani di Pontina - i cui referenti sono il presidente Marzia Abbruzzese e il dirigente provinciale, nonché consigliere comunale, Paolo Torelli - chiede che fine abbiano fatto i 40mila euro promessi dal sindaco Eligio Tombolillo per l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Il primo cittadino, nel corso di una assise di inizio di questa consiliatura, accolse favorevolmente la proposta di Torelli che consisteva nel sostenere le spese del progetto attraverso sanzioni applicabili a chi fosse stato ripreso dalle telecamere a sporcare le pareti. In pratica, il Comune avrebbe sostenuto il costo iniziale di 40mila euro che poi avrebbe recuperato attraverso le multe. Una bella idea, facile da rendere tangibile. Tant’è che il sindaco l’accolse subito. Poi più nulla. Gli edifici sporcati furono ripuliti, ma la videosorveglianza rimase lettera morta. Motivo per cui, con il passare del tempo, gli edifici rimessi a nuovo dagli operai della Trasco sono stati puntualmente
ricoperti da scritte e disegni eseguiti con la vernice. Soldi gettati al vento. Uno spreco di denaro pubblico, attacca ora Azione Giovani. Il consigliere Torelli e il presidente Abbruzzese si appellano
nuovamente al sindaco per riprendere il progetto e renderlo esecutivo. Gli esempi dell’«arte» alternativa, dicono, stanno sotto gli occhi di tutti. «Non è possibile - concludono - che a Pontinia la
Trasco pulisce e comitive di ragazzi, con poco senso civico, passano appresso armati di bombolette di vernice».

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