giovedì 30 aprile 2009

PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI: NESSUN INTERVENTO CORAGGIOSO; SOLDI BUTTADI SOLO PER ORDINARIA MANUTENZIONE


In merito al piano triennale delle opere pubbliche presentato allo scorso consiglio comunale di lunedì 20 aprile occorre constatare, come sempre del resto, la pochezza dei contenuti e delle scelte politiche effettuate da questa amministrazione e dall’assessore Pedretti. Infatti si notano diversi lavori di manutenzione stradale o dell’illuminazione pubblica, sicuramente utili, ma sinceramente non sufficienti a rendere questo programma condivisibile né tanto meno virtuoso.
Troppe sono le carenze: mancano dei progetti legati alla sicurezza degli incroci delle vie di campagna, dei progetti di riqualificazione culturale dell’agro pontino, di messa in sicurezza degli edifici pubblici (soprattutto scolastici) e delle opere destinate ai pedoni o ai ciclisti.
Punto di partenza cardine per intraprendere un’analisi seria del problema è il rispetto e la considerazione che qualsiasi budget disponibile lo dobbiamo alle tasse dei nostri cittadini, sia che esse siano comunali o regionali o statali. Di certo non si notano utilizzazioni di denaro comunale e questo è molto preoccupante perché vuol dire che ogni volta siamo legati alle scelte e alle attenzioni della Provincia, della regione o dei Ministeri (CIPE). Quelle poche volte che il denaro è locale è perché deriva dalla legge Bucalossi che però obbliga i governi locali a rispendere quelle somme in opere e lavori pubblici e quindi non si tratta di scelte politiche, bensì di semplici attuazioni normative, altrimenti di donazioni spontanee da parte di vivai. Un dato preoccupante è la nuova accensione di mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti e quindi nuovi aggravi di finanza pubblica causati dagli interessi delle restituzioni di questo denaro.
In merito agli incroci pubblici è evidente lo stato di degrado e di abbandono che si protrae oramai da anni: manca l’illuminazione, la segnaletica adeguata e tantomeno dei segnalatori lampeggianti o dei semafori. Ma purtroppo gli incidenti e anche le morti sono sotto gli occhi di tutti.
In merito alle scuole pubbliche abbiamo una situazione di deficit con le normative di sicurezza e di agibilità che fa impressione: nessuna scuola è completamente a norma! E qui parliamo della sicurezza dei bambini e dei ragazzi delle scuole medie.
Sulle opere di cultura ricordo che i lavori di restaurazione della torre-acquedotto dell’epoca della bonifica, sita in piazza Roma, deve restare tale e non deve integrare in quello che è un monumento della memoria bar o altre opere moderne che snaturerebbero l’essenza dell’arte razionalista. Ma a che punto siamo con il recupero dei beni ex ONC? Noi chiedemmo di riscattare dalla regione un procoio o un podere per donarlo ad un centro per i giovani… Dove è finita la nostra proposta?
Nella zona PEEP la pista ciclabile ha evidenti stati di inutilizzabilità: manca la manutenzione ordinaria e quella straordinaria perché non si effettuano potature di arbusti che impediscono la circolazione e non vengono riparati tratti di muretto che è ceduto.
Infine arriviamo ad una con stazione amara: l’anno scorso l’ANCI mise a disposizione dei fondi per i Comuni che volessero installare dei pannelli fotovoltaici o per il solare termico su edifici pubblici. Io lo segnalai in tempo ma il Comune non fece neanche una semplice domandina. Oggi non sono menzionati progetti neanche su questo Piano Triennale: perché si continua a non voler fare un passo avanti verso le energie pulite? Perché non si vogliono abbattere le emissioni di CO2 tanto dannose all’atmosfera e all’ambiente? Sarebbe inoltre un buon messaggio per i cittadini…
Inoltre abbiamo approvato il regolamento per i dehors al fine di tutelare la circolazione sui marciapiedi dei disabili e dei non deambulanti, degli anziani o delle mamme con i passeggini e anche per tutelare l’estetica cittadina: dove sono finiti i decreti attuativi di quel regolamento? Purtroppo non sono neanche stati avviati i controlli di conformità alla normativa comunale.
Infine voglio ricordare la mia interrogazione sui writers dell’anno scorso in merito al monumento dedicato al carabiniere che morì nell’attentato ad Aldo Moro: la Trasco pulì subito, ma il Sindaco promise l’installazione di video-sorveglianza per scongiurare questa piaga sociale con lo stanziamento di 40.000 euro. Oggi nessun intervento è stato fatto. Vediamo solo una rincorsa alla ripittura delle pareti di scuole e monumenti imbrattate con il solo effetto di aumentare le spese di vernici ed avere sempre la città sporca perché la sera stessa i writers attaccano con le loro bombolette: è accaduto già 3 volte in pochi mesi. Non c’è rispetto per i soldi pubblici. Mentre con la video-sorveglianza si creerebbe innanzitutto un deterrente nel compiera atti di vandalismo e poi nel caso di illecito si potrebbe individuare il colpevole per fargli risarcire il danno e infliggergli una sanzione pecuniaria (il T.U. enti locali prevede fino a 500 euro di multa).
Infine sarebbe ora di ripensare ad un progetto per una cittadella dello sport, intrapreso all’epoca della giunta Mochi, considerate le molte associazioni sportive presenti sul territorio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ass K. Popper PDL
Soldi buttati anche per la nomina,con soldi pubblici, di avvocati per andare contro i ricorsi presentati dai commercianti per il Megastore.
Per difendere il privato proprietario dell'area.

Anonimo ha detto...

Ass. k Popper PDL
Soldi buttati anche per le potature, fatte effettuare con determina del capo settore ad altra ditta.
Altra ditta, in quanto quella che ha l'appalto non la esgegue, e il comune che fà?
Prende i soldi dei cittadini, paga la ditta appaltatrice e poi sempre con i soldi dei cittadini, ne paga un'altra pre farli eseguire.
Questi sono soldi non buttati, ma buttati deu volte....tanto sono dei cittadini