sabato 5 settembre 2009

ORA ANCHE IL TEATRO FELLINI VOGLIONO "SNATURARE"... COME SI FA SOPRATTUTTO ALLA LUCE DELLA GRANDE STAGIONE TEATRALE?

Tratto dal quotidiano La Provincia del 5 Settembre 2009; di Graziano Lanzidei. L’affaire Pernarella inizia a gonfiarsi. Ad intervenire a tal proposito, dopo attenta riflessione, è Paolo Torelli, capogruppo di An in consiglio comunale. “E pensare che il Teatro era una delle pochissime scelte del Comune che condividevo” dice. La gestione del direttore artistico, così come confermato anche dalle parole dello stesso Sindaco e dell’assessore Sperlonga nell’ultima conferenza stampa tenutasi erano di grande soddisfazione. “I risultati ottenuti da Pernarella sono sotto gli occhi di tutti. Al contrario di quello che sostiene qualcuno in giunta, sono parecchi i pontiniani che hanno potuto assistere, insieme a tante persone provenienti da altre città, a spettacoli di grande qualità. Perché porre fine o anche soltanto ridurre questo tipo d’esperienza?”. Tombolillo ha parlato, nella sua dichiarazione, di spirito da bonus pater familias. In poche parole, per sostenere la programmazione di Pernarella, servono troppi soldi. “Strano che il Sindaco dica oggi cose che soltanto un mese fa non ha fatto sapere. Strano, soprattutto, visti i conti del Teatro e l’esigua somma che viene destinata. In altre città, per esperienze importanti ma meno impattanti anche a livello di pubblico, vengono spesi molti più soldi”. L’idea, almeno a stare all’amministrazione, è quella di creare un cinema. “Credo sia una scelta antistorica. Tutto il mondo va verso le multisale, perché ormai per rientrare dalle spese bisogna giocare sui grandi numeri, e invece a Pontinia si punta su una sala, non aperta tutto l’anno, che rimane chiusa addirittura non nel periodo estivo, come tutti gli altri cinema, ma a Natale quando si fanno più soldi”. Per Torelli la vicenda non si può prestare a tante interpretazioni. “Non possiamo permetterci il lusso di svendere un bene come il Fellini dopo averlo pagato, con soldi pubblici, diversi milioni di euro. Altrettanti stanno per essere chiesti. Il Comune, e il sindaco, ci vogliono far sapere cosa hanno intenzione di fare rispetto alla cabina di proiezione? Dove andrebbe costruita? Sulla galleria che ancora oggi non ha la necessaria agibilità?”. Polemiche, quindi, a difesa del direttore artistico attuale ma anche di aperto contrasto all’ipotesi di mettere un cinema al Teatro. “Ho fatto una proposta: perché non si chiede alla Nuova Edilizia Srl se è il caso di inserire una multisala a Mesa? Perché il Comune, da questo punto di vista, non vuol sentire?”.

1 commento:

Paolo Torelli ha detto...

dimenticavo un altro dato importantissimo: pensiamo a quanto fin'ora il teatro e la sua grande affluenza hanno contribuito al commercio, soprattutto alle attività della piazza... Quindi non solo cultura, ma anche economia, sono i frutti di un'ottimo teatro come il Fellini guidato da Pernarella!!!