sabato 5 dicembre 2009

VOTATO IN CONSIGLIO IL NUOVO STATUTO COMUNALE: CARTA FONDAMENTALE DELL'ENTE

Lunedì sera il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità il nuovo Statuto comunale (eravamo 16 presenti; ccorre una maggioranza qualificata dei 2/3 degli eletti per far si che valga l'approvazione e quindi bastavano 15 voti).
Lo Statuto ora dovrà esser pubblicato per 30 giorni sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.), dopodichè sarà trasmesso al Ministero dell'Interno per la trascrizione nell'elenco degli Statuti comunali d'Italia e quindi sarà efficace.
L'art. 6 del Testo Unico degli Enti Locali (d.lgs. 267/2000) afferma che: "lo statuto stabilisce le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente e, in particolare, specifica le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze e le attribuzioni degli organi dei vari enti o aziende comunali, i modi di esercizio della rappresentanza legale dell’ente. Stabilisce, altresì, i criteri generali in materia di organizzazione dell’ente, le forme di collaborazione fra comuni, della partecipazione popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma e il gonfalone. Possono stabilirsi norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra i cittadini, e per promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali del comune".
Lo Statuto di un Comune ha un valore speciale, sia da un punto di vista giuridico, che sostanziale. Dal primo punto di vista è l'atto normativo fondamentale attraverso il quale si manifesta, in modo pieno e completo, l'autonomia dell'ente. Analizzando invece il secondo aspetto, è facile comprendere che si pone come una carta programmatica della vita istituzionale dell'ente, anche se non ha valore vincolante: si possono stabilire principi e valori ispiratori del presente, ma soprattutto del futuro in favore non solo dell'istituzione Comune, ma anche della Comunità che lo compone. Può divenire quindi la Carta della garanzia del cittadino in favore di maggiore trasparenza e partecipazione politico-amministrativa.
Questo è un ottimo frutto del lavoro della Commissione per lo Statuto (della quale mi onora esser membro), nella quale maggioranza e opposizione hanno saputo dimostrare che quando, alle forzate contrapposizioni, si riesce ad anteporre l'Amore per il proprio paese e per la propria comunità, tutto è possibile!
Tra le novità istituzionali, vi è l'istituzione del Presidente del Consiglio Comunale, cioè di colui che gode di autonomi poteri di direzione dei lavori e delle attività del Consiglio, nonché di convocazione del medesimo, per garantire i poteri del Consiglio (organo di indirizzo e controllo politico della Giunta presieduta invece dal Sindaco) e pari diritto a tutti i membri di intervenire (anche il Sindaco si atterrà alle regole del Consiglio Comunale come fosse un semplice consigliere).

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