domenica 9 maggio 2010

PONTINIA, BILANCIO DI PREVISIONE 2010: FINITO IL DISSESTO, SINDACO E MAGGIORANZA NON DIMINUISCONO LE TASSE E NON AUMENTANO I SERVIZI AL CITTANO

Finalmente a Pontinia non sentiremo parlar più del dissesto finanziario. Né in bene, né in male. Secondo i termini di legge sono infatti scaduti i cinque anni della durata degli effetti legali e finanziari sul Comune di Pontinia. Io non l’ho vissuto, né tantomeno approvato, ma purtroppo in Consiglio comunale ho sempre dovuto far i conti con questo fantasma che all’occorrenza veniva utilizzato a favore di una o l’altra fazione come meglio occorreva a livello mediatico.
Ora il dissesto non c’è più e quindi il Bilancio di Previsione 2010 può essere gestito al 100% dal Consiglio Comunale in ogni sua singola voce o capitolo economico senza restrizioni.
Il Sindaco Tombolillo ha certamente sempre utilizzato il dissesto come una scusa per non poter favorire i cittadini: né con una diminuzione delle tasse, né con l’aumento dei servizi al cittadino.
In questo Bilancio, approvato il 30 aprile scorso, le tasse sono rimaste invariate. La maggioranza chiaramente ne ha fatto un proprio vanto. Ma se osserviamo bene, mantener invariate le tasse si può definire un merito?
A Pontinia, i servizi a domanda quali la colonia marina, le mense scolastiche e le lampade votive cimiteriali sono coperti al 53% dal cittadino di propria tasca e solo dal 47% dal Comune. Il dato è complessivo e si ottiene facendo la media aritmetica dei valori, ma la colonia marina è completamente a carico delle famiglie e le mense scolastiche hanno raggiunto negli anni passati dei livelli alti del biglietto o ticket. Gli scorsi anni infatti la Giunta Tombolillo ha approvato gli aumenti del ticket-mensa arrivando a 2,70 € per le materne, 2,90 € per le elementari, 3,10 € per le medie. Quindi credo che parlare di tasse invariate sia un gioco di parole per ingannare i cittadini.
Passando al versante della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) la prospettiva si fa ancor più cupa. Nel luglio del 2007 ci riunimmo in commissione capigruppo e approvammo, d’intesa anche col Sindaco, la volontà di ridurre la TARSU al prossimo Bilancio del 2008, o se non fosse stato possibile, di rimodulare le fasce di pagamento poiché alcune categorie di commercianti pagano una somma sostenibile, mentre altri una somma spropositata (fino a 12 € al metro quadro). E al fine di rispettare ciò che ci impegnammo a sottoscrivere,affidammo al Sindaco l’onere di riconvocare ogni tre mesi la commissione capigruppo. La commissione non è più stata convocata e fino ad oggi non è stata mai ridotta o rimodulata la TARSU per nessuna categoria. E purtroppo il dato è destinato a peggiorare perché la SEP ha chiuso e quindi nei prossimi mesi conferiremo la frazione umida dei rifiuti ad Aprilia pagando un canone di conferimento più alto per ogni quintale di materia e un più alto tasso di consumo di carburante per i maggiori Kilometri che ci separano da Aprilia. Addirittura avremo quindi lo spettro dell’aumento delle tasse.
L’unica tassa che non paghiamo più è l’ICI sulla prima casa, ma grazie al Governo centrale di destra guidato da Silvio Berlusconi.
Nessuno in maggioranza però ricorda ai cittadini che si sono aumentati gli stipendi non appena hanno rivinto le elezioni comunali. Il Sindaco ora percepisce 3098,74 € al mese, il Vicesindaco 1703 €, gli Assessori 1394 €, Presidente del Consiglio 309,87 € come recita il D.M. 119 del 4 aprile 2000, tabella A.
Si vantano per aver “mantenuto invariate” le tasse… E ci mancherebbe pure che non aumentano ancora! E dove volevano arrivare? Questa maggioranza continua arrogante verso la propria strada, e per di più prosegue ignorando e calpestando famiglie e cittadini, prendendoli in giro con falsi proclami. Tutto ciò è inaccettabile!

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