venerdì 28 maggio 2010

PONTINIA: OPERAZIONE TRASPARENZA, ECCO GLI STIPENDI DI SINDACO, ASSESSORI E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

All’indomani della manovra economica varata dal Governo, occorre ancora una volta interrogarsi sui costi della politica. Cioè occorre chiedersi se alcuni costi sono inevitabili oppure no. Certamente ci sono delle voci di spesa del bilancio che non possono proprio esser tagliate, anzi sono necessarie: ad esempio penso alla spesa per i servizi sociali, per l’istruzione e la cura degli edifici scolastici, per l’attenzione alle politiche ambientali e quelle per il sostegno e lo sviluppo dell’agricoltura e lo sviluppo economico e commerciale.
Ma ad esempio vi sono delle voci, gli stipendi e le indennità di sindaco e amministratori, che stonano con questo clima di giustissima austerity in un tempo di crisi. Il Governo ha ridotto del 20% i finanziamenti ai partiti, del 10% la spesa dei ministeri, gli stipendi dei giudici e quelli dei manager di stato; ha tagliato gli stipendi dei parlamentari. Allora se vediamo in casa nostra non possiamo di certo dire che nel Comune di Pontinia vi sia un comportamento coerente con la crisi economica generale, né tantomeno con il passato periodo di difficoltà economica del Comune.
Vedendo il D.M. 119 del 2000 osserviamo nell’allegato A che il Sindaco di Pontinia si è aumentato lo stipendio arrivando fino al massimo consentito dalla legge: 3098,7 euro al mese.
Di conseguenza il vicesindaco percepisce il 55% ovvero 1704,3 euro al mese.
I sei assessori della maggioranza percepiscono ognuno il 45% ovvero 1394,4 euro al mese.
Il Presidente del Consiglio Comunale percepisce il 10% ovvero 309,87 euro al mese.
Queste cifre furono tutte aumentate tra il 2006 e il 2007 non appena Tombolillo & co. vinsero le elezioni, in barba al dissesto finanziario e alle numerose promesse di campagna elettorale.
Se le sommiamo tutte, la risultanza fa paura: 13.479,27 euro al mese; 161.751,24 euro l’anno.
Questo è ciò che si spende solamente per lo stipendio di Tombolillo, Calisi, Subiaco, Bilotta, Sperlonga, Battisti, Mantova, Pedretti. Noi consiglieri comunali invece costiamo semplicemente 20 euro di gettone di presenza in Consiglio Comunale o Commissione consiliare.
Il Sindaco è anche consigliere provinciale (altri soldi pubblici). La maggioranza, coerentemente con il Governo Berlusconi e il Ministro Tremonti, deve chiedere scusa ai cittadini e ridursi gli stipendi almeno del 20%: sarebbero 32.000 euro da destinare ai cittadini e alle famiglia di Pontinia e non alle tasche loro.