domenica 9 maggio 2010

PONTINIA, SINDACO PROMUOVE UNA RACCOLTA FIRME PER TORNARE ALLA GESTIONE DELL'ACQUA PUBBLICA; PERCHE' NON DICE CHE HA FIRMATO LUI LA PRIVATIZZAZIONE?

In questi giorni il Sindaco Tombolillo e i suoi assessori stanno mettendo in atto dei teatrini a dir poco demagogici e incoerenti circa il tema della gestione del ciclo dell’acqua.
Per affrontare il tema però, occorre analizzare la legge nazionale che lo regola: ovvero la Legge Galli, politico degli anni ’90 di area centro sinistra, la stessa di Tombolillo. La Legge Galli (legge n. 36 del 1994), ha riorganizzato i servizi idrici, e all’articolo 8 parla chiaro: “i servizi idrici sono riorganizzati sulla base di Ambiti Territoriali Ottimali delimitati (A.T.O.); l’Autorità dell’ATO programma, affida in gestione e controlla il "servizio idrico integrato", cioè l'insieme dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in tutte le loro fasi, ivi comprese le relative tariffe. Tale autorità inoltre ha lo scopo di garantire un ottimale approvvigionamento d’acqua potabile, privilegiando la qualità ma anche salvaguardando le risorse idriche nel rispetto dell'ambiente”.
Eseguendo la legge Galli, la Regione Lazio guidata da Piero Badaloni e cioè dal centro sinistra, nel 1996 attraverso la Legge Regionale n. 6 creò i vari Ambiti Ottimali sul territorio regionale. Nel nostro caso fu creato il 4 luglio 1997 l’A.T.O. “Lazio Meridionale – Latina” al quale fu assegnato il numero progressivo regionale n.4.
Il Comune di Pontinia ha aderito all’A.T.O. “Lazio Meridionale – Latina” attraverso la delibera di Consiglio Comunale n. 60 del 22 luglio 1997 con maggioranza guidata dal Sindaco Tombolillo. Successivamente lo stesso Sindaco Tombolillo ha sottoscritto l’adesione all’A.T.O. 4 con proprio Decreto il 25 maggio 1999.
Firmare l’adesione all’ATO vuol dire, in automatico, aderire anche alla società commerciale che gestirà in concreto il “servizio idrico integrato” (S.I.I.): nella fattispecie “Acqualatina s.p.a.”.
Il tutto è confermato da una missiva del dirigente responsabile dell’ATO 4, Ing. Sergio Giovannetti, inviata al Comune e tutt’ora presente in archivio.
Oggi il Sindaco Tombolillo non deve fare demagogia: ha compiuto una scelta nel 1997, ribadita nel 1999, ed ora se ne deve assumere le responsabilità amministrative e politiche! Non deve promuovere banchetti pubblici di raccolta firme al solo scopo di prendere in giro per l’ennesima volta i cittadini. Dopo aver firmato per la Turbogas e per l’adesione all’ATO idrico, in entrambi i casi vorrebbe anche divenire paladino del NO…? E’ inaccettabile!
A Pontinia i politici dovrebbero iniziare ad avere il coraggio di ammettere la verità delle proprie scelte e si dovrebbe introdurre la cultura della trasparenza! Basta col prendere in giro la popolazione e basta con le strumentalizzazioni.

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