giovedì 25 ottobre 2007

A.N. PONTINIA - SOLIDARIETA' ALLE FORZE DELL'ORDINE


Dopo la manifestazione nazionale di AN sulla sicurezza, alla quale ha partecipato una numerosa delegazione del circolo di Pontinia, in una nota il partito di Fini intende diffondere in città le proposte avanzate su tale tematica. Per tale motivo, il presidente del circolo locale Mochi insieme al capogruppo Paolo Torelli, al consigliere Roberto Di Trapano e al generale Pasquale Tarricone hanno incontrato il comandante della locale stazione Carabinieri, maresciallo Duilio De Pascalis consegnandogli il documento stilato dai vertici di AN sul problema sicurezza. Oltre a portare la solidarietà ai Carabinieri di Pontinia impegnati nella difesa del territorio da infiltrazioni malavitose e dai crescenti episodi di microcriminalità, ha esposto le proprie proposte in ordine alla sicurezza dei cittadini messa a rischio da discutibili iniziative assunte dal Governo Prodi. Tra le più eclatanti è stato citato l’indulto che ha scarcerato oltre 20000 accusati di pesanti reati, i quali hanno fatto crescere il numero di furti e rapine per poi ritornare in carcere e ristabilire quindi l’emergenza sovraffollamento. E’ stata boicottata la legge Bossi-Fini sull’immigrazione, attraverso interventi e proposte che hanno fatto aumentare gli sbarchi e i reati dei clandestini nel nostro Paese, coma il decreto Amato-Ferrero con il quale si vogliono abolire i Centri di Permanenza Temporanea e lasciar liberi di circolare gli extracomunitari ancor prima delle dovute verifiche circa la loro personalità e la loro fedina penale. Il ministro Livia Turco ha raddoppiato illegittimamente il quantitativo di droga per uso personale. È stato effettuato un taglio di 1.000.000.000 di euro sui fondi per la sicurezza lasciando a piedi le forze dell’ordine che non possono usare gli automezzi per mancanza di carburante! Al contrario AN propone più risorse alle Forze dell’Ordine e più controllo sul territorio attraverso la reintroduzione dei carabinieri e dei poliziotti di quartiere (previsti dal Governo Berlusconi), aumento degli organici e aumento delle pene per i recidivi, legge sulla legittima difesa a tutela dei cittadini che si ribellano al crimine e norme più severe per l’immigrazione clandestina. AN ritiene che debba essere promossa la cultura della legalità cominciando dalle scuole e potenziando i servizi sociali così da comprendere le esigenze di chi vive in condizioni di disagio dando risposte adeguate e incisive.

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