lunedì 22 febbraio 2010

PRANZO SOCIALE ITALCACCIA SU MONDO AGRICOLO E VENATORIO CON L'ASSESSORE ENRICO TIERO E IL SENATORE CLAUDIO FAZZONE

Domenica 21 febbraio si è svolto un pranzo presso l’agriturismo “Tuttifrutti” organizzato dal Presidente Provinciale dell’Italcaccia Gianni Corsetti, dal Presidente della sezione Italcaccia di Pontinia Alvaro Di Gigli e dal Consigliere Comunale di Pontinia Dott. Paolo Torelli. I commensali paganti ognuno la propria quota, cittadini di Pontinia e zone limitrofe, sono ammontati a più di 350 persone. Prima del Pranzo, alle ore 12, si è svolto un convegno nel quale sono stati trattati svariati temi legati al mondo venatorio e ittico e alla crisi dell’agricoltura. Ospiti d’eccezione sono stati: il capitano della polizia provinciale Alberto Chiarato, l’assessore provinciale con delega alla caccia, pesca e agricoltura Dott. Enrico Tiero e il Senatore Claudio Fazzone.
Gianni Corsetti e Alvaro Di Gigli hanno esposto il lavoro che quotidianamente svolgono i volontari dell’Italcaccia: guardie venatorie e ittiche, oltre che istruttori. Un fiore all’occhiello dell’organizzazione e dell’operato del Capitano Chiarato è il “Piano di contenimento conflittuale delle popolazioni delle specie cornacchia grigia, gazza e nutria”. I danni all’agricoltura causati da queste specie di fauna selvatica sono stati ingenti, ma grazie al lavoro delle guardie si è ridotto del 60%. Sono state infatti catturate dal 18/04/2007 ad oggi ben 719 nutrie, solo in questi primi due mesi ben 48.
Per quanto riguarda il mondo ittico è stata espressa l’esigenza di creare un coordinamento tra guardie volontarie ittiche e polizia provinciale poiché vengono riscontrati molti pescatori di frodo, specialmente stranieri, ma da sole le guardie volontarie non godono dei poteri di polizia giudiziaria e quindi non possono effettuare riconoscimenti né emettere multe o sequestri.
In merito alle numerose nuove istituzioni di monumenti naturali, ZPS (zone di protezione speciale), SIC (sito di interesse comunitario) e parchi regionali, tutti i partecipanti hanno espresso l’esigenza di condannare l’operato della Regione e della Giunta Marrazzo perché ha praticamente reso l’intero territorio della Provincia di Latina una zona rossa. Tutto ciò lascia pensare che la Giunta di sinistra intenda i cacciatori come delle entità negative perché vieta loro la fruizione delle zone ideali alla caccia. Ma non solo i cacciatori, anche gli agricoltori e l’indotto agri-turistico (maneggi, fattorie didattiche, escursioni…). Allora tutti hanno auspicato che siano rimossi i troppi vincoli figli di un ambientalismo estremistico, i quali costituiscono anche un aggravio burocratico urbanistico di ogni tipo per case rurali, stalle, capannoni artigianali…
In merito all’evidente stato di crisi del comparto agricolo, in consigliere comunale Dott. Paolo Torelli ha evidenziato l’esigenza di aumentare i controlli alla frontiera e quindi di alzare la guardia contro quei prodotti contraffatti o prodotti all’estero con false etichette italiane al fine di esaltare la nostra qualità e di rilanciare il consumo interno. Sicuramente poi è necessario anche attuare una politica di incentivi economici da parte dell’Unione Europea e della Regione Lazio. Ma anche noi amministratori di enti locali possiamo fare la nostra parte: a) creare più farmer market e quindi attuare una politica di kilometro-zero tra famiglie consumatrici e agricoltori produttori; b) estendere la fascia di consumatori creando dei percorsi turistici eno-ganostromici; c) contrastare strutture incompatibili con la vocazione agroalimentare dell’agro pontino (es. no alla turbogas); d) creare degli uffici o sportelli pubblici per favorire la conoscenza e l’accesso ai contributi e ai vantaggi del PSR (piano di sviluppo rurale) per gli agricoltori; e) creare un piccolo scudo economico per far fronte ai troppi debiti che schiacciano le aziende agricole e frenare le pretese risarcitorie di banche ed istituti di credito.
L’assessore provinciale Dott. Enrico Tiero, che oggettivamente e indiscutibilmente è sempre stato accanto al mondo agricolo e venatorio, ha illustrato il lavoro dell’amministrazione provinciale (ultimi interventi sono il nuovo disciplinare sulla pesca, i numerosi tavoli verdi indetti con i sindaci, il tavolo per la determinazione del prezzo del carburante agricolo e la costituzione del fondo economico di garanzia per le imprese agricole al fine di farle accedere al credito bancario) e ha risposto alle molte domande scritte che gli sono pervenute durante il pranzo da parte dei numerosissimi presenti.
Infine ha concluso il convegno il Sen. Claudio Fazzone che, oltreché far proprie tutte le istanze pervenute dall’assemblea, ha espresso anche delle riflessioni politiche sul malgoverno regionale di questi ultimi cinque anni attuato dall’amministrazione Marrazzo che ha confinato la Provincia di Latina ad un ruolo marginale per non aver attuato nessuna infrastruttura di rilievo, per aver introdotto numerosissimi vincoli ambientali e urbanistici ingiustificati e privi di fondamento, per aver diminuito il sostegno economico e qualitativo alla sanità pontina e per non aver attuato nessuna strategia socio economica. Quindi ha concluso sottolineando che il miglior auspicio non solo per il mondo agricolo e venatorio, ma per tutti i cittadini del Lazio, è la vittoria del centro-destra con Renata Polverini alla carica di Presidente.

Nessun commento: