lunedì 12 aprile 2010

PONTINIA, EX HILME: APPROVATO IN CONSIGLIO LA RIACQUISIZIONE DI UN LOTTO. ORA SI DEVE DECIDERE LA NUOVA DESTINAZIONE URBANISTICA: ECONOMICA O SOCIALE

Il discorso sull’insediamento industriale della ex Hilme va affrontato con calma e molta riflessione.
Innanzitutto occorre ricordare che sullo scadere degli anni’ 50, l’allora Consiglio Comunale approvò di regalare il terreno all’imprenditore privato, che in cambio avrebbe creato nuovi posti di lavoro e quindi ricchezza locale.
Con il passare degli anni, gli imprenditori si sono susseguiti e le società commerciali con essi, fino ad arrivare ai primi tagli al personale e purtroppo alla completa chiusura dello stabilimento.
Ora il Comune, per riprendere il controllo di tutto o di una parte del lotto, dovrà sborsare soldi e rispondere all’asta fallimentare. L’operazione ammonta a circa 500.000 euro complessivi (base d’asta, rilancio legale di 30.000 euro, tasse e imposte, smaltimento fanghi chimici presenti nei capannoni, messa in sicurezza).
Quindi prima di spendere mezzo milione di euro occorre riflettere bene: cosa vogliamo fare di quell’area? Vogliamo sprecare questa somma dei cittadini o reinvestirla per il bene della collettività di Pontinia?
Attualmente l’area, secondo Piano Regolatore Generale, ha indirizzo industriale. Ma sappiamo bene tutti che un Ente Pubblico non può mettersi a fare l’industriale e nemmeno l’imprenditore. Quindi se non possiamo ricreare nuovi posti di lavoro, allora la mia proposta è quella di approvare in Consiglio una variante al P.R.G. per cambiare la destinazione d’uso e quindi realizzare le condizioni per diminuire le spese delle famiglie: possiamo creare o un Farmer Market dove si attua il kilometro zero famiglie-coltivatori per comperare i prodotti agroalimentari a basso prezzo, sostenere l’economia agricola e la qualità del prodotto. Se proprio non si potrà attuare questo tipo di attività, allora largo spazio ad un polo civile e sociale: uno stabile per costituire una Comunità giovanile e magari al di sopra degli appartamenti popolari per le famiglie bisognose.
Questi sono i miei progetti, questi sono i progetti di chi non vuol fare solo opposizione, bensì proposizione di progetti per il bene della collettività e di Pontinia. Fin’ora ho partecipato attivamente all’attività del Comune e intendo continuare a farlo a pieno regime; anche se la maggioranza non l’ho sostenuta, il cittadino e le sue esigenze prima di ogni cosa!

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