giovedì 22 aprile 2010

PONTINIA, DOPO L'APPROVAZIONE DI ZONA COMMERCIALE ALL'EX HOTEL BOLIVAR, URGE PIANO DEL COMMERCIO COMUNALE, ALTRIMENTI SARA' IL FAR WEST...

Al penultimo Consiglio Comunale (lunedì 12 aprile) tra i punti all’o.d.g. abbiamo discusso quello relativo all’individuazione di aree commerciali di media struttura all’interno del quadrante B del piano delle aree commerciali di Pontinia. Il quadrante B, da non confondere con la zona B del P.R.G. (Piano Regolatore Generale), è quella compresa tra viale Europa, via don Luigi Sturzo, via Migliara 47 e le costruzioni lungo la direttrice di via Trieste.
C’è da premettere che si definisce edificio commerciale di “media struttura di vendita” un locale che sia compreso tra i 250 e i 2500 mq e che il totale di superficie disponibile per Pontinia è 2500 mq.
Non vi sono criteri per l’assegnazione di un’area ad uno o all’altro commerciante, se non il solo criterio cronologico: chi presenta prima la domanda e rispetta i criteri di P.R.G., può realizzare.
Alla luce di queste considerazioni, ho presentato un emendamento in Consiglio Comunale: a) creare all’interno del quadrante B, un sottoquadrante B1 individuato nella zona di espansione di fronte il bar Edo tra via Trieste e via Don Luigi Sturzo al quale destinare l’eventuale realizzazione commerciale. Questo perché è una zona ancora da edificare e quindi progettare con criterio e poi perché lungo via Trieste la viabilità è già fortemente compromessa e quindi non si possono ospitare ulteriori strutture commerciali senza parcheggi. La maggioranza lo ha bocciato, perché intende accogliere la proposta di una società privata che ha presentato, come ha dichiarato il Vicesindaco Luigi Subiaco sulla stampa, un progetto commerciale da realizzare al piano terra dell’ex hotel Bolivar.
A mio avviso però non ci stiamo rendendo conto che a Pontinia si stanno creando troppe zone commerciali senza un criterio generale di studio della città nel suo complesso. Infatti, abbiamo 5000 mq commerciali lungo via del Tavolato, all’interno della zona artigianale, da non computare quindi al calcolo; 500 mq all’ex hotel Bolivar; 1000 mq lungo via Marconi adiacente le scuole medie (unica zona commerciale prevista dal P.R.G.); quindi altri 1000 mq da realizzare all’interno del centro abitato dal primo o primi che li richiederanno. A tutto ciò va aggiunto il progetto del centro commerciale di Mesa.
Credo che la colpa della maggioranza sia quella di non aver creato ancora un Piano del Commercio. Io non sono contrario alla creazione di nuove aree commerciali; ma sono contrario alla creazione irrazionale delle stesse. Io sono per uno sviluppo programmato e progettato del territorio per garantire uguale sviluppo a tutte le zone ed equa concorrenza tra i vari settori commerciali.
Ad esempio: a cosa serviva creare una zona commerciale di 5000 mq all’interno della zona artigianale di via Tavolato? A cosa serviva sopprimere un hotel e creare una zona commerciale al suo posto lungo una via trafficatissima? Questa maggioranza non vuole ascoltare le mie proposte che non sono di negazione, bensì di sviluppo economico non irrazionale ma ragionato ed armonioso. Urge al più presto la trattazione in Consiglio comunale del Piano del Commercio comunale! Altrimenti siamo al Far West…

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