giovedì 19 aprile 2007

CENTRALE A BIOMASSE

L' 8 agosto 2004 la ditta "Carlo Gavazzi Green Power s.p.a." protocollava la richiesta di realizzazione, alla provincia di Latina, di una centrale a biomasse per la produzione di energia elettrica, nel territorio di Mazzocchio nel comune di Pontinia. Il progetto prevede che la centrale possa bruciare i seguenti prodotti: legno non contaminato; imballaggi di legno; scarti di corteccia e sughero; segatura; trucioli; scarti di tessuti vegetali; rifiuti della silvicoltura; rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima per la realizzazione di bevande alcoliche ed analcoliche; scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione di frutta, verdura, cereali, oli alimentari, cacao, caffè. Il quantitativo medio di tali prodotti è di 270.000 tonnellate/anno.
Successivamente è stata convocata una conferenza dei servizi nella quale gli Enti e Servizi partecipanti hanno espresso tutti "parere favorevole"; gli Enti partecipanti sono stati i seguenti: Agenzia delle Dogane (Gaeta), Comune di Pontinia, A.R.P.A. Lazio, A.S.L. Latina. Il Comune di Pontinia è stato l'unico che ha apposto 2 condizioni: 1) istituire una conferenza pubblica con le rappresentanze delle associazioni di categoria e i cittadini del comprensorio interessato; 2) stipola e sottoscrizione di una convenzione tra il Comune e la Ditta Carlo Gavazzi.
Visto l'esito favorevole della conferenza dei servizi, la Provincia di Latina (competente a rilasciare autorizzazioni di questo tipo in nome del D.lgs. 112/1998), in data 16/05/2005, ha autorizzato la Gavazzi Green Power a costruire la centrale, anche immediatamente.
L'unico limite imposto dalla Provincia alla società è il continuo monitoraggio dei prodotti affluenti e degli scarichi del camino in atmosfera. Al fine di verificare le ricadute al suolo, dovranno installarsi, in zone sensibili indicate dal Comune di Pontinia, apposite centraline di monitoraggio e bio-monitoraggio degli inquinanti emessi e, in zona limitrofa all'insediamento produttivo, una centralina anemometrica.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Si tratta di una porcheria di dimensioni colossali. Subito la revoca. No all'inceneritore a Mazzocchio. Si attivassero invece per la differenziata!

Anonimo ha detto...

hai ragione paolo! il problema sono proprio i prodotti che potrebbero essere introdotti. appena sarà passato il 27 inizieremo a concentrarci sulle iniziative contro un potenziale inceneritore!!!

Anonimo ha detto...

Inizia ad interessarti della Green Power, il consorzio industriale ha approvato il progetto.