venerdì 18 gennaio 2008

CORAGGIO CON LA DIFFERENZIATA!!!


Il territorio del Comune di Pontinia si estende in larghezza ed ha la fortuna di ospitare solo il paesaggio pianeggiante. Di conseguenza le attività produttive della zona sono numerose ed hanno molti motivi perché il loro esercizio possa essere potenzialmente in crescita continua. Due sono soprattutto i settori di maggior successo e sviluppo all’interno della Provincia: il primario e l’industria della lavorazione del primario (lattiero-caseario e polo agroalimentare). Tutte queste fonti di ricchezza non solo vanno sostenute e valorizzate, ma soprattutto non vanno attaccate o minacciate.
Non è possibile che in un Comune dove sono presenti moltissimi prodotti locali d'eccellenza, frutto della tradizione e dell’Agro Pontino, protetti e valorizzati da importanti marchi legati alla qualità ed al luogo di produzione, si debba sempre ascoltar proposte di impianti nocivi o dibattiti sull’installazione di centrali Turbogas, cementifici o inceneritori, incompatibili con queste ricchezze genuine.
Per fortuna questa è una zona che funziona; possiamo definirla virtuosa sotto molti aspetti. Dal punto di vista energetico non abbiamo problemi, e la produzione dei rifiuti non è così elevata da poterci far parlare di un termovalorizzatore, che a mio avviso è solo una “extrema ratio” da utilizzare quando si arriva a situazioni gravissime tipo quella di Napoli e dintorni.
Abbiamo ancora molto tempo per poter studiare una raccolta differenziata efficace, efficiente ed anche economicamente vantaggiosa.
L’incenerimento, da scongiurare, è un processo di combustione dei rifiuti ad alta temperatura che dà come prodotti finali gas e ceneri pericolosissime. Il calore sviluppato può essere recuperato e utilizzato per produrre vapore, poi utilizzato per la produzione di energia elettrica e come vettore di calore (ad esempio per il teleriscaldamento di appartamenti ad uso abitativo).
Ma l’amministrazione comunale dovrebbe invece parlare di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, per ogni tipologia di rifiuto (umido, carta, plastica, vetro, lattine...). Il metodo di raccolta consigliabile è quello definito “porta a porta”, poiché quello effettuato attraverso “contenitori stradali” potrebbe dare adito a negligenze da parte dei cittadini meno volenterosi. Il metodo “porta a porta” invece prevede il periodico ritiro a domicilio della spazzatura. Un esempio pratico nella nostra provincia è costituito dal Comune di Monte San Biagio nel quale si effettua la raccolta porta a porta 2 volte a settimana per ogni tipo di prodotto.
Grazie a questa scelta, i rifiuti potranno essere trattati tramite processi volti a eliminare i materiali non combustibili e riciclabili (vetro, metalli, carta, plastica) destinato alle ditte di riciclaggio, e la frazione umida (la materia organica come gli scarti alimentari, agricoli, ecc...) destinata alle centrali di compostaggio. Infine, il prodotto non sarà uno scarto, ma CDR, ovvero Combustibile Derivato dai Rifiuti che ha come merito quello di ridurre moltissimo la quantità delle pericolose ceneri prodotte dalla combustione.
Anche dal punto di vista economico questa sarebbe una scelta positiva. Si avrebbe infatti un abbassamento dei costi in quanto il costo-medio di conferimento in discarica è molto, mentre per il conferimento del CDR ad un apposito impianto di combustione, e per la frazione umida conferita alle industrie di compostaggio, si avrebbero dei costi sicuramente inferiori. Inoltre si avrebbe anche un guadagno per il conferimento dei riciclabili alle apposite aziende. Quindi se oggi il costo totale fosse 100 si potrebbe passare ad un costo di 30 per conferire CDR e 30 per l’umido, aggiungendo dei piccoli guadagni derivanti dai prodotti riciclabili, passando quindi da un costo totale di 100 a forse uno di 50: avremmo il doppio merito di salvaguardare l’ambiente ed il territorio pontino e di abbassare la tassa comunale sui rifiuti (TARSU). Si potrebbe infine ipotizzare l’arrivo di aziende produttrici CDR e materiali riciclati in modo da creare posti di lavoro e un’industria poco invasiva per il territorio.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Lista civica Liberi e Forti scrive …


Sul giornale di oggi, La Rete , ha deneunciato una discarica di circa 8 ettari.
Domando i consiglieri comunali tutti sapevano?
Ma è mai possibile che per la tutela del territorio, ci deve pensare la Rete?
A Pontinia, invece quando si parla di cubatura tutti parlano.
In tanti anni non si è mai parlato di museo, quello esistente nessuno lo conosce e ora tutti parlano di restaurare quella struttura decrepita.
Come mai i politici di maggioranza e di opposizione di problemi dei cittadini non parlano?
Le organizzazioni ambientali, i sindacati degli agricoltori, l’assessore al turismo cosa pensano di quella discarica?

Anonimo ha detto...

Penso che a Pontinia ci sia il solito problema da me sollevato in ben 3 consigli comunali: mancano gli organi deputati al controllo del territorio! Mancano i vigili urbani!
Comunque ho protocollato nel mese di settembre una segnalazione dell'esistenza di una discarica a cielo aperto abusiva all’assessore all’ambiente e a quello ai lavori pubblici; inoltre segnalai l’esigenza di bonificare quell’area anche per l’alto tasso di spaccio di droga che la notte viene effettuato al suo interno. Cosa hanno fatto gli assessori titolari del potere esecutivo? Io ho i poteri al massimo di segnalare; gli assessori hanno i poteri esecutivi, di indirizzo e di controllo della vita amministrativa del paese! La maggioranza in consiglio è composta da 14 membri e l'opposizione da 7. Cosa posso fare oltre la segnalazione e la denuncia?

Anonimo ha detto...

Lista liberi e Forti,
Non manca niente, manca la voglia di lavorare.

Anonimo ha detto...

sabato 19 gennaio 2008
Novelli e il nucleo di valutazione

L'altro giorno il consigliere comunale di opposizione ed ex assessore all'urbanistica mi ricordava i miei interventi, pubblicati sul blog (credo telefree) relativi ai compensi erogati al nucleo di valutazione dall'ex giunta Mochi.
Secondo tale consigliere i compensi dell'attuale nucleo di valutazione sarebbero circa il doppio di quanto erogato dall'amministrazione di Mochi, contro la quale delibera avevo inviato, appunto, numerose proteste.
I nuovi incaricati sarebbero un ex segretario comunale (con i compensi al massimo), un componente confermato già in carico con il sindaco Mochi, oltre ad una persona di cui non si ricordava il nome.

Pubblicato da giorgio libralato a 15.55



che facciamo?

Anonimo ha detto...

Dobbiamo verificare innanzitutto se è vera la notizia! In caso affermativo attacchiamo e segnaliamo alle autorità competenti.
Grazie per l'informazione!

Anonimo ha detto...

Lista Civica Liberi e Forti
Da mesi chiedo al presidente della commissione trasparenza di Mesa.
Oggi il capo gruppo di An dice del centro commerciale.
Chiedo AN cosa ne sà? Qunado si è ritirata la delibera SEAS qualcuno sapeva?
Puoi cortesemnete farci sapere chi sono stati a chiedere in giunta la revoca della delibera?

Anonimo ha detto...

Io sono venuto a conoscenza del progetto del centro commerciale all'interno dell'area ex MiraLanza da una commissione capigruppo (della quale ho riferito nel post precedente su questo blog) presieduta dal Sindaco Tombolillo il quale ha anche espresso parere favorevole sull'opera a prescindere da ogni constatazione o valutazione; ancor prima di visionare un progetto depositato ufficialmente (che ancora non esiste). Per il resto caro Peppe non cosa dirti.

Anonimo ha detto...

Lista Liberi e Forti,
An sà tutto del centro commercilae, come del termoconvettore, domanda al capo gruppo di An, a Mochi e Negossi.
Prova a chiedergli i motivi per cui hanno ritirato la deliebra della Seas?

Anonimo ha detto...

Il capogruppo? ti riferisci a Ferrarese?
Comunque a me non interessa molto del passato: il passato è ormai passato. Ora però posso garantirti che l'ambiente è la mia prima priorità del mio mandato consiliare. Lo sto dimostrando con i fatti e non a parole. Credo nello sviluppo del territorio ma soprattutto nella sua valorizzazione per quella che è la sua vocazione, rispetto e tutela!

Anonimo ha detto...

va bene, chiediamo la bonifica del sito