sabato 5 gennaio 2008

PROMESSE AL VENTO: QUANDO AVVERRA' LA RIDUZIONE DELLE IMPOSTE COMUNALI?


Si è riunita la sera del 4 luglio 2007 la Commissione Capigruppo, richiesta dall'opposizione nel precedente consiglio comunale, con ordine del giorno "problemi TARSU". Erano presenti il Sindaco di Pontinia Tombolillo, gli assessori Farris, Bilotta e Battisti, i consiglieri capigruppo Torelli (AN) e Donnarumma (UDC). Dopo varie proposte e discussioni si è deliberato che è necessaria una diminuzione della TARSU, affinché nel bilancio di previsione del 2008 vi sia una riduzione della TARSU stessa, perlomeno per le categorie già colpite dalla suddetta tassa. La Commissione all'unanimità ha così deliberato iscrivendo sull’apposito verbale della seduta: "ciò sarà possibile o tramite una rimodulazione fra le categorie contribuenti, oppure meglio, attingendo da voci diverse del bilancio, cercando di superare le note prescrizioni ministeriali (il ministero dell'Interno ci ha obbligati a coprire il costo relativo alle vicende dei rifiuti interamente con gettito dei contribuenti) affinché, salve tutte le diverse categorie, sia comunque raggiunta una diversa riduzione per quelle che hanno un maggior onere. Infine l'altra soluzione possibile potrà essere una iniziativa sperimentale di raccolta differenziata, per quelle attività che producono un alto tasso di rifiuti riciclabili. Per cui si agirà diminuendo sostanzialmente il rifiuto conferito in discarica attenendo un abbattimento dei costi. Sarà onere del Sindaco, presidente di tale commissione, convocare ogni tre mesi la Commissione Capigruppo al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra".
Innanzitutto pare subito evidente come il Sindaco non abbia tenuto fede al verbale, anche da lui firmato, perché la commissione capigruppo non l’ha più convocata da allora. Poi è imbarazzante pensare che ha promesso in campagna elettorale e durante quest’anno e mezzo di amministrazione, che avrebbe subito ridotto le tasse e non ha mantenuto fede ai suoi proclami o promesse. Come trovata elettorale è sicuramente ottimale, ma quando si passa dalle promesse alla presa in giro dei cittadini credo che tutti noi abbiamo diritto a delle risposte, questa volta serie, coerenti e speriamo definitive. Infine il Sindaco sta usando il dissesto a suo piacimento: c’è per non restituire soldi o conferire servizi ai cittadini; non c’è se deve aumentarsi lo stipendio suo e degli assessori. L’ICI non si può abbassare è vero; ma quando noi auspichiamo una riduzione delle imposte comunali, chiediamo che ci sia un abbassamento di una delle varie imposte che esistono a Pontinia e quindi, per esclusione, proprio della TARSU.
Sindaco non continuare a fare strani e incomprensibili giri di parole: abbi il coraggio di dire una volta per tutte se vuoi o meno ridurre la pressione fiscale dell’Ente sui cittadini pontiniani.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dal Governo, dalla Regione, dal Comune solo imposte, tasse, accise, bolli. Non se ne può più di essere tartassati senza veder servizi o confort in cambio. Vorrei almeno più verde pubblico, più pulizia, più attrazioni per questa cittadina. Quelle poche cose che esistono sono lasciate alla deriva. Ma perchè?

Anonimo ha detto...

Caro Cittadino hai proprio ragione! Il perchè credo che risiede nel mio articolo precedente, ovvero nell'attenzione solamente per ciò che produce reddito ed introiti facili ed immediati. Investire soldi nel "sociale" o per i giovani, per la sicurezza, per la famiglia, è un atto coraggioso che oggi non porta i suoi frutti in termini pragmatici, ma crea una situazione sociale sicuramente migliore, dei cittadini più sicuri e dei giovani con più opportunità di svago e di ricerca della cultura. Il tutto rende una civiltà più elevata, che possa vivere serenamente e che possa lavorare e produrre in tranquillità senza lo spettro della criminalità o dell'insicurezza. Sono degli aspetti così vaghi ,ma così importanti e fondamentali che dove riescono ad essere valorizzati si trovano delle città produttive, belle e con un alto tasso di pil pro capite e di tenore di vita.