venerdì 11 gennaio 2008

RANDAGISMO ANCORA NON AFFRONTATO: ATTACCATE AUTOMOBILI - L'ASSESSORE ALLA SANITA'?


Decine di cittadini Pontiniani segnalano ormai da mesi un dilagante randagismo che si trasforma in episodi di panico sempre più frequenti. Una ragazza verso la fine di Dicembre mi ha contattato personalmente per farmi vedere i danni arrecati dai cani alla propria vettura: aveva il faro destro e la freccia completamente staccati e strappati i fili dell’elettricità. Pochi giorni fa lo stesso è accaduto a Paolo Cima. I cani, infatti, si riuniscono in branchi che, a volte spinti dalla fame, inseguono automobili, ciclisti o pedoni. Gli abitanti del centro cittadino sono ormai esasperati. Nei quartieri ormai vivono tanti cani randagi, molti dei quali sono selvatici e spesso affamati. “Temiamo per i nostri bambini” dicono. Ma la paura assale anche chi, per motivi di lavoro, è costretto a uscire di casa la mattina presto o a rincasare tardi”. Durante le ore notturne, infatti, le ronde dei randagi sono molto più frequenti.
Un altro problema è quello della quiete pubblica in quanto la fame e la sete li porta evidentemente ad abbaiare giorno e notte incessantemente creando disturbi soprattutto nelle ore del sonno.
Un’altra constatazione da fare è quella che ormai i nostri marciapiedi sono pieni di escrementi canini.
Da amministratore sento l’esigenza di tutelare in ogni forma il cittadino, anche da una eventuale commissione di un illecito penale: vorrei evitare, come è accaduto in altri comuni d’Italia, che i randagi vengano maltrattati o uccisi da parte di qualche cittadino esasperato. Occorre agire subito perchè si può incorrere in una condanna penale da 6 mesi fino a 18 mesi secondo l’art. 544 bis c.p.
Un’altra forma di tutela è quella economica: la spesa per il canile è già fin troppo alta ed ammonta a circa 120.000 euro l’anno. La giunta o cerca di rendere il servizio efficiente prendendo contatti con il canile che paghiamo profumatamente, o disdice il contratto così almeno riduciamo la spesa pubblica, tanto il problema sembra non tramontare. L’assessore alla sanità ogni mese prende il suo bello stipendi sa 1200 €; ma quando farà qualcosa per questa cittadina? Sono mesi ormai che ho proposto l’interrogazione consiliare, ho effettuato una raccolta firme con i ragazzi di Azione Giovani e ho sollevato il problema agli uffici sanitari. Un assessore che finora ci ha solo presi in giro promettendoci che avrebbe risolto il problema, deve solo dimettersi e lasciare il posto ad una persona che vorrà svolgere il suo lavoro a servizio della cittadinanza. Cosa ha fatto l’assessore finora per arginare questo problema? Cosa risponde in merito alla spesa di 120.000 €? Come intende arginare questo fenomeno? Abbiamo il diritto di sapere tutte queste risposte!
Se poi l’assessore invece fosse stato ostacolato da qualche collega, come sta accadendo per la raccolta differenziata, allora spero che lo dica pubblicamente per far sapere a tutti chi è stato votato per amministrare questa città e comunque mi aspetto le sue dimissioni da una Giunta che non lo fa lavorare.Sono 2 le ipotesi: o è colpevole o è ostacolato; intanto i cittadini aspettano di vedere i loro quartieri messi in sicurezza, secondo le regole sanitarie e di vedere i loro sforzi economici essere ricambiati con servizi e interventi da parte dell’Ente.

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