mercoledì 13 agosto 2008

AVVISO DI ESPROPRIO PER I TERRENI DOVE PASSERANNO L'ELETTRODOTTO E IL GASDOTTO: LOTTIAMO PER DIFENDERE LA NOSTRA TERRA, CONTRASTIAMOLI


In questi giorni mi sono recato in Comune per prendere una copia degli atti in pubblicazione all’Albo Pretorio contenenti gli avvisi di esproprio dei terreni interessati dal progetto della centrale a turbogas che la Società Acea-Electrabel di Roma intende costruire nell’area industriale di Mazzocchio. Nella cartellina vi sono contenuti tutti i nominativi dei proprietari e le particelle catastali dei loro possedimenti che saranno attraversati dal metanodotto e dall’elettrodotto, nel percorso che va da Sezze Scalo fino alla posizione dove sarebbe prevista la futura centrale.
Leggendo la lista dei terreni, ci si rende conto che gli espropri andranno a colpire piccole e medie aziende agricole adibite alla produzione di ortaggi e all’allevamento zootecnico situate nelle contrade Gricilli, Cotarda, lungo gran parte del Fiume Ufente. In questi giorni, si è appreso dalla stampa, i destinatari degli avvisi di esproprio sono venuti in Comune per protestare energicamente e preannunciando immediati ricorsi nei confronti dell’Acea..
Non si può tollerare l’idea che, dopo anni di lavoro e sacrifici finanziari per attrezzare le proprie aziende agricole o zootecniche, produttrici di eccellenze agroalimentari, un progetto incompatibile con il nostro Agro venga a compromettere il lavoro e lo sviluppo di decine di famiglie residenti nei comuni di Sezze e Pontinia.
È giusto che il Comune non resti fermo di fronte a questo gravissimo scandalo: dobbiamo istituire immediatamente un tavolo di confronto e coordinamento fra tutti i cittadini pontiniani colpiti (presso il comune o presso un luogo adeguato della zona), al fine di informarli prontamente di ogni sviluppo del procedimento e al fine di “fare quadrato” per tutelare loro e la nostra terra. Inoltre propongo di sollevarli dalle spese legali che dovranno affrontare per ricorrere al decreto di esproprio e promuovere una class action istituendo un capitolo apposito di bilancio per sostenere l’onorario professionale di un avvocato che li difenderà tutti, come se fossero un consorzio o un sindacato, perché sono tutti accomunati dallo stesso interesse giuridico a veder tutelata la loro azienda agricola o attività commerciale.
Il tempo stringe: mancano solo 15 giorni!!
Hanno accolto la proposta: mercoledì 20 agosto alle ore 19,30 presso l'aula consiliare di Pontinia ci sarà una riunione con i cittadini soggetti ad esproprio, le associazioni e i consiglieri comunali.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

contrastare? un consiglio contattate tutti i proprietari ed organizzare un'assemblea pubblica dove voi cosiglieri d'opposizione diciate la verità in presenza del Sindaco e pseudo assessori agli affari propri, sarebbe bello vero? purtroppo l'amministrazione non si presenterebbe perchè ha troppi fattacci ed errori da coprire, non hanno il coraggio d'affrontare i cittadini e spiegare la realtà.

Anonimo ha detto...

infatti sti somari non fanno altro ke nasconde tutto, senza parlà poi degli spot di propaganda che da due anni appaiono sui giornali, certe volto non so se ride o piagne pe la cazzate che fanno scrive ai giornalisti.
A regà questi non so più credibili e nemmeno affidabili mannamoli a fanculo tutti sti sarchiaponi.

Anonimo ha detto...

sti somari imbonitori televisivi se avessero mantenuto la milionesima parte di quello che hanno promesso nelle campagne lettorali ke da 15nni bazzicano rompendo li cojoni questo paese sarebbe il paradiso in terra, invece è diventata na fogna di zoccole.

Anonimo ha detto...

Cari Signori credo sia arrivato il momento di dire basta al "politically corret" e ai perbenismi. All'incontro di mercoledì sera in sala consiliare dovremo fare i conti con la realtà pregressa ed attuale: ci sono nomi e cognomi di responsabili. C'è un Sindaco e degli assessori che non hanno voluto approvare le nostre osservazioni al Piano Paesagistico che avrebbero elevato ad eccellenza agricola la nostra zona ed avrebbero impedito a priori la costruzione di questa centrale e delle sue opere accessorie.

Anonimo ha detto...

Liberi e Forti,
Da tempo, per non dire anni, informo l'amministrazioni varie, del pericolo della turnìbogas e dei vari espropri per quanto riguarda la line gas e la linea elettrica.
Informavo con lettere protocollate l'uffico tecnico di stare attenti a rilasciare concessioni, in quanto le linee del tracciato esistono.
Quando si stava scavando a Cotarda, facevo presente che in qualla zona c'è il vincolo rosso di inedificabilità.
Oggi si vedono serre. Quel poveretto del proprietario delle serre, l'hanno massacrato.
Gli hanno rilasciato una concessione dove 1) deve passare il tracciato della turbo 2) dove deve passare il tracciato dell'elettrodotto, 3) Zona rossa inedificabile.
Nonostante informavo, questi rilasciavano allegramente.
Oggi a tutti i responsabile ( poi andiamo a vedere chi sono ) cosa sarebbe da fargli?

Anonimo ha detto...

non solo serre e centrali.... ieri ascoltando casualmente una conversazione tra persone note per i loro trascorsi politici MOLTO "edificanti" ho sentito che entro la fine di quest'anno inizieranno i lavori per il CENTRO COMMERCIALE a Mesa!

EVVIVA EVVIVA!!!!! ASFALTIAMO E CEMENTIFICHIAMO TUTTO L'AGRO PONTINO NIENTE PIù CAMPAGNA POLVEROSA E PUZZOLENTE, POTREMMO SCORAZZARE SU SUPERSTRADE E CAVALCAVIA A TUTTA VELOCITà SENZA INCONTRARE TRATTORI E CARRI DI LETAME, EVVIVA IL PROGRESSO EVVIVA I MACDONALD I MEGASTORE GLI OUTLET I DRIVEIN GLI HARDISCOUNT.... PERCHè NON HANNO PENSATO ANCHE AD UNA HARDSEXHOUSE AL POSTO DELLA PAROCCHIA? SAREBBE UN BUSINNESS PER IL COMUNE DI PONTINIA!!!!

Anonimo ha detto...

ma ke volete di più? pensate ai carciofi turbogasati o al latte elettrizzato da 380mila volt dell'elettrodotto altro che DOC IGT e DOP DOPo di questo più niente.
I PETOcarciofi l'ELETTROlatte lattuga al PM10 PM2.5 oppure per palati più sofisticati lattuga PM0.1 dal retrogusto di polveri sottili ed impalpabili, si apriranno nuovi orizzonti e nuovi mercati di malati ke volete di più?