lunedì 12 novembre 2007

ONORE AI CADUTI EROI DI NASSIRIYA


Nel mese di marzo 2003 inizia l'operazione "Iraqi Freedom" (OIF), o seconda guerra del golfo, da parte di una coalizione composta principalmente degli eserciti britannico e statunitense e da altri Stati. Il 1 maggio 2003 la guerra è ufficialmente finita, anche se di fatto gli eserciti stranieri non hanno mai avuto il controllo pieno del territorio, subendo enormi perdite dovute ad attacchi ricorrenti. La risoluzione ONU n.1483 del 22 maggio 2003 approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite invita tutti gli Stati a contribuire alla rinascita dell'Iraq, favorendo la sicurezza del popolo iracheno e lo sviluppo della nazione. L'Italia partecipa attraverso la missione "Antica Babilonia" fornendo forze armate dislocate nel sud del Paese, con base principale a Nassiriya, sotto la guida inglese. La missione italiana è iniziata il 15 luglio 2003 ed è un operazione militare con finalità di peacekeeping (mantenimento della pace), che ha i seguenti obbiettivi: ricostruzione del "comparto sicurezza" iracheno attraverso l'assistenza per l'addestramento e l'equipaggiamento delle forze, a livello centrale e locale, sia nel contesto della NATO sia sul piano bilaterale; creazione e mantenimento della necessaria cornice di sicurezza; concorso al ripristino di infrastrutture pubbliche ed alla riattivazione dei servizi essenziali; rilevazioni radiologiche, biologiche e chimiche; concorso all'ordine pubblico; polizia militare; concorso alla gestione aeroportuale; concorso alle attività di bonifica, con l'impiego anche della componente cinofila; controllo del territorio e contrasto alla criminalità. La missione termina il 1 dicembre 2006.
Il 12 novembre 2003 avviene il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo di Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze che erano alla guida del camion risulta vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare un documentario sui soldati italiani in missione.
L'attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Gli italiani sono: a) i carabinieri: Sottotenente Giovanni Cavallaio; Sottotenente Enzo Fregasi; Sottotenente Filippo Merlino; Sottotenente Alfonso Trincone; Maresciallo aiutante Massimiliano Bruno; Maresciallo aiutante Alfio Ragazzi; Maresciallo capo Daniele Ghigne; Brigadiere Giuseppe Coletta; Brigadiere Ivan Ghitti; Vice brigadiere Domenico Intravaia; Appuntato Horatio Majorana; Appuntato Andrea Filippa; b) i militari dell'esercito: Capitano Massimo Ficuciello; Maresciallo capo Silvio Olla; Caporal maggiore capo scelto Emanuele Ferraro; Primo caporal maggiore Alessandro Carrisi; Caporal maggiore Pietro Petrucci; c) i civili: Dottor Stefano Rolla (regista); Signor Marco Beci (cooperatore internazionale).
Inoltre provoca circa 140 feriti.
OGGI COME IERI RICORDO GLI EROI DELLA PATRIA: GRAZIE RAGAZZI!!!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Paolo sono Davide de "la destra",scrivo per sapere cosa ne pensi di quello che sta' accadendo in queste ore,nella sala consiliare di Latina.Vorrei solo dirti una semplice cosa Zaccheo è di A.N. giusto?Tu vuoi mischiarti con quella gente?

Luca Orologio LT ha detto...

sempre onore ai caduti della PATRIA

comunque, caro Davide (non credo che ci conosciamo)noi siamo a Destra ed eredi del Fronte della Gioventù...e questo dato spirituale di fatto va oltre i fatti della cronaca quotidiana ...

PAOLO TORELLI ha detto...

Davide perdonami se solo ora ti rispondo ma ieri ho sostenuto il mio penultimo esame all'università! Io sono molto attaccato e innamorato degli ideali di "destra" e mi sento figlio del Fronte della Gioventù e del Movimento Sociale Italiano anche se non li ho vissuti. Credo negli ideali di Patria, Onore, Sicurezza, Ambiente, Vita, Spiritualità, Sviluppo... Le persone sono persone (brave o cattive che siano), e non credo che facciano il "partito" che invece è composto da migliaia di anime. Quando crediamo che un apersona non và o che un idea espressa non è coerente cpon i nostri ideali, non si devono fondare nuovi partiti e uscire dalla base, ma lottare ed esprimere le proprie idee e le proprie argomentazioni affinchè tutti le ascoltino e si facciano l'idea se appoggiarti o meno. Siamo amici e lo saremo sempre lo sai, ma io ho scelto di rimanere in AN e lottare affinchè sia un partito modello degli ideali di "destra".

Anonimo ha detto...

Paolo,io non volevo dirti questo per farti cambiare partito, ma solo per capire cosa ne pensavi a riguardo di quella situazione.Si cambia casa quando sei solo usato e non considerato in famiglia,figuriamoci in un partito che naceva con gli ideali del movimento sociale e poi il suo fondatore li ha rinnegati e bombardati per distruggerli per sempre.Caro Luca si non ci conosciamo,dire che siete eredi del fronte della gioventu' restando in un partito di centro mi sembra molto azzardato,dico questo non per voi che siete persone che meritano altro visto l'impegno reso a cause veramente di destra.Luca da chi siete seguiti in queste iniziative forse da MOCHI o da Zaccheo o meglio da FINI?Scusate se mi sono permesso di dirvi queste cose... ma usare voi per far vedere che alleanza nazionale è ancora di destra mi sembra veramente subdolo.Ultima cosa siete cosi' sicuri di avere qualche opportunita' di crescere in A.N.?Scusate se mi sono permessodi dirvi queste cose."LA DESTRA" il portavoce Davide Del Bono.

Anonimo ha detto...

Per Davide Del Bono de " La Destra".
Lista Liberi e Forti.
Per quanto riguarda il restauro del mercato coperto, visto che tutti dicono che non è in sicurezza,prsentiamo un arccolta di firme.